Anzio- Avventura Tari tra solleciti e prove di pagamento. Un cittadino “deluso”

immagine-1“Un cittadino deluso”. E’ così che si definisce Luciano Dell’Aglio, “contribuente di Anzio a cui non fa certo piacere dover constatare da sempre le tante carenze di una Amministrazione, che fa di tutto per dimostrarsi lontana mille miglia dagli interessi dei suoi cittadini”. Dopo tre solleciti inviati al comune neroniano in merito al mancato ricevimento degli Acconti TARI 2017, Dell’Aglio ha finalmente ottenuto una mail dall’Ufficio Politiche delle entrate, in risposta, che racconta “con grande freddezza e verismo quale grande educazione, cura e rispetto per il contribuente abbia tutta l’Amministrazione Pubblica Comunale – dice il cittadino – dai Funzionari e Dirigenti Pubblici agli Amministratori Politici di questa “bellissima città”, così definita dall’attuale Sindaco. Questa è la triste constatazione di un Cittadino deluso, che non ha mai avuto alcuna velleità politica, anzi è un convinto e accanito “antipartitico”, ma che ha sempre cercato di contribuire con la sua esperienza ed i propri mezzi di informazione al bene della Comunità in cui vive. Perciò, Dottor Belli, sebbene possa comprendere il suo gran da fare in questi primi 6 mesi del suo mandato, pur tuttavia essendo Lei il Destinatario delle mie Emails, era da lei che avrei gradito, per non dire preteso, avere qualche riga doverosa di scuse dopo 21 giorni e 3 Solleciti! E invece? Invece da sempre vige imperterrita nella Funzione Pubblica, non solo nazionale, ma vieppiù a livello locale, la teoria del “io so io e tu non sei!”, capovolgendo in tal modo il ruolo del Funzionario Pubblico che dovrebbe essere al Servizio del Cittadino/Contribuente, che in realtà gli paga “sicuri emolumenti “. In questo caso specifico, poi, dopo l’atteggiamento “silente e menefreghista” per 21 giorni consecutivi, l’arrivo immediato a seguito del 3° Sollecito della “fredda e costruita” mail dell’Impiegata dell’Ufficio Tributi che si sia voluto ordire “ad arte” una specie di atto ritorsivo nei confronti della credibilità della mia affermazione di essere sempre stato un attento e preciso Contribuente”
villa-sarsina3Nella mail di risposta della dipendente comunale si comunica, con l’occasione, al contribuente “che non risulta registrato il pagamento del saldo TARI 2016 pari a € 44,00, la preghiamo di inviarci copia della quietanza con questo stesso mezzo in modo di registrare il pagamento manualmente”.
“Il mio aver evidenziato gli Errori Normativi e Giurisprudenziali commessi nell’Affidamento del Recapito degli Acconti TARI – continua Dell’Aglio – la Mancanza della Delibera di Approvazione delle Tariffe TARI e la sua relativa Pubblicazione dovuta insieme al Piano Finanziario Rifiuti 2017, la Denuncia dello Spreco continuo di Soldi Pubblici, è chiaro che tutto questo ed altro hanno scatenato la “ritorsione“. Ma chiunque sia stato, come si dice dalle mie parti, “ha sbagliato palazzo” e, chissà, vi potrebbe scappare anche una denuncia per calunnia. Anche se, pensandoci bene, in realtà che io sia stato un tantino “evasore”, è vero. Infatti il Pagamento del Saldo TARI 2016, che dovetti calcolarmi da solo (anche alla fine del 2016 il Recapito Postale arrivò ben oltre la Data di Scadenza….), per un mero errore nell’Arrotondamento, fu da me effettuato per 43 Euro, anzicchè per 44 Euro (il Calcolo senza Arrotondamento era di 43,55 €). Perciò si può “giustamente” rilevare una “evasione” di 45 Centesimi!
Da qui però a dire “non risulta il Pagamento” ci corre un abisso. E qualcuno dovrebbe chiedersi il perché non risulta, anzicchè far scrivere delle “corbellerie” o peggio ancora chiedere al Contribuente la dimostrazione del Pagamento! Ora, ripeto, con me “qualcuno ha sbagliato palazzo”, in quanto non solo sono un preciso e un pignolo, ma soprattutto ho le capacità  di sapermi “archiviare” in forma digitale tutti i miei Documenti e di mantenere la loro “ritenzione” per almeno 10 anni. Purtroppo, per noi Cittadini di Anzio, le richieste di fornire “Prove di Pagamento” di Tributi, risalenti magari a 3/4 Anni prima, si sono finora ripetuti quasi con cadenza annuale e il “poveraccio” che non riusciva a ritrovare la “Ricevuta”, si vedeva il più delle volte costretto, per quieto vivere o per paura, a dover pagare di nuovo. Tali azioni, che ho sempre definito una “truffa legalizzata” con lo stile da “gabelliere papalino”, avvenivano fino all’anno scorso sotto la gestione del suo collega precedente, ora Dirigente a Nettuno, ma, guarda caso, le sue azioni da “neo-gabelliere” erano sempre dirette a discapito di persone deboli e meno abbienti!! Ed ecco perché con me ha rischiato di beccarsi una querela, almeno in un paio di occasioni, in cui l’ho costretto a controllare meglio e scusarsi, non fornendogli mai alcuna “prova”. Cosa che farò anche in questa occasione, ma con Lei, Dottor Belli, sarò un tantino più malleabile stavolta e Le fornirò solo alcune informazioni che servono per capire che il Pagamento è stato effettuato regolarmente e che queste stesse informazioni potrebbero fungere da “campanello d’allarme” e anche “di aiuto” per cercare di capire se i 27 Milioni di Crediti Inesigibili, dichiarati nel Rendiconto 2016 e accumulatosi negli Anni, siano effettivamente tutti “Non Pagamenti”, oppure vi sia una “grossa falla” nel Sistema della Rendicontazione o nel Trattamento dei Dati Telematici scaricati da SIATEL. Le voglio rammentare – continua Dell’Aglio rivolgendosi al dirigente Belli – essendo in servizio da poco qui da noi, che con i Soldi di noi Contribuenti da 3 Anni a questa parte vengono pagati ben 10.593,26 €/Anno per la Rendicontazione, affidata da svariati anni dall’ex Responsabile Tributi, Dr. D’Aprano al suo Fornitore “favorito”, Mercurio Service Srl, un Fornitore che, dal punto di vista prettamente informatico, mi sento tranquillamente in grado di poter ritenere non molto affidabile e di non eccelso livello. A questo punto preferisco fermarmi, darle dei Rferimenti del mio avvenuto Pagamento (che trova in allegato) per chiedere al Fornitore i dovuti controlli sul mancato “aggancio o perdita” del Record del Pagamento Tributi (Record degli F24 che mensilmente la SOGEI invia telematicamente ad ogni Comune) del Pagamento da me effettuato e contemporaneamente di fare un “double check” di Controlli se vi siano “falle o bugs” sia nel Sistema di Rendicontazione oppure di “aggancio” con la Trasmissione dei Dati Governativi della SOGEI dei Versamenti F24 relativi a TASI, IMU e TARI e scaricabili dal portale SIATEL. Infine per chiudere, colgo di nuovo l’occasione per rammentarle, Dottor Belli, che sono ancora in attesa di ricevere le Tariffe TARI 2017 deliberate a seguito del Piano Finanziario TARI 2017 e ancora assenti sull’Albo Pretorio Comunale e ciò per poter ottemperare immediatamente sia io che mia Figlia al Pagamento della TARI 2017, magari in anticipo, ma con le Tariffe approvate di quest’Anno. Perciò versamenti di acconti da parte nostra non ve ne saranno fino al ricevimento delle Tariffe Ufficiali 2017”.