Ricordate il “porta a porta” avviato alla vigilia delle elezioni del 2013? Fu l’ultima “imbarcata” di personale nel settore dei rifiuti, quello che sta dando più di qualche grattacapo all’amministrazione di Anzio. Non c’erano i soldi per coprire quel servizio (avevamo già usato il finanziamento della Provincia), ma Patrizio Placidi – imbattibile in questo – fece in modo che partisse lo stesso. Un mezzo contratto a te, un altro a te, poi vediamo… I piani dell’assessore funzionarono a meraviglia, Candido De Angelis “tuonò” inutilmente, Bruschini vinse le elezioni.
Non tutti furono confermati, ovvio, e anzi dopo la nuova gara altri ancora sono rimasti a casa. Adesso, a un anno dal voto del 2018, la giunta delibera che quanto previsto dal capitolato d’appalto – vinto da una ditta che all’assessore non è mai piaciuta, l’ha dichiarato in consiglio comunale – non basta più. Il problema era, ed è, il personale. Avesse vinto Ecocar-Gesam si potevano accontentare più persone, con Camassa non è stato possibile. Nel frattempo Camassa è commissariata e i problemi si sono acuiti. Morale? Facciamo in modo che per pulire le strade intervengano altri, anzi in delibera scrivono proprio 15 persone (ci sono già i nomi? O c’è una procedura da seguire per candidarsi?) e ora gli uffici dovranno provvedere.
La copertura finanziaria? Il piano rifiuti 2017 non si può emendare, così il dirigente dell’area finanziaria (che è in quel posto sempre in virtù di un titolo non previsto dal bando al quale ha partecipato), avrebbe trovato lo stratagemma: un “ruolo” aggiuntivo. Se da contabilizzare adesso o nel 2018 si vedrà.
Ecco, pagheremo noi. Anzi, pagheremo noi pochi (il 54/55% di cittadini) che abbiamo ancora il senso civico di farlo.
Ma ce l’hai con quei 15 o vuoi la città sporca? Ci mancherebbe, ce l’ho con chi in venti anni ci ha ridotto in queste condizioni, non fa funzionare un servizio ma ne ha fatto un serbatoio di voti e con chi si sta prestando a compiere atti sui quali ci vorrebbe maggiore attenzione da parte di Procura e forze dell’ordine.
ps in tutto questo non sappiamo qual è il costo del 2017 perché in bilancio c’è una cifra e nel piano un’altra né sappiamo quante sono le utenze perché mai deliberate