Zozzoni a Torre Astura, Fare Verde sollecita la bonifica

21192148_10213439398328743_1735622230190560889_nIl nucleo locale di Fare Verde Anzio-Nettuno chiede che venga effettuata una bonifica di Torre Astura. “Ancora un’altra segnalazione – commenta il presidente Luca Zomparelli – e ancora una volta ad esser minata dall’incuria dei cittadini e non adeguatamente curata e tutelata dalle autorità preposte alla sua tutela è una delle aree più caratteristiche di Nettuno: parliamo di Torre Astura, dove bellezza naturalistica, storia e cultura si fondono in un unico meraviglioso scenario. La questione è sempre la stessa: quantità di rifiuti abbandonati da quanti si sono trovati lì di passaggio, nonostante la presenta di cartelli che ne impongono il divieto da parte del Ministero della Difesa. Ci troviamo, infatti, all’interno dell’area territoriale del poligono di Nettuno, quindi di proprietà del Ministero della Difesa, ma durante il periodo estivo sembra in realtà abbandonata a sé stessa visto il degrado registratovi. Senza dimenticare che l’area è stata qualificata come Sito di Interesse Comunitario per la fascia litoranea e per i fondali marini, quindi ricomprese in un protocollo di gestione che dovrebbe essere assai stringente per non mettere a rischio la vitalità e la esistenza del patrimonio dell’ecosistema marino, tanto che il Comune di Nettuno permette la fruibilità della spiaggia solo per un breve periodo dell’anno.. ma di portare via i rifiuti, non se ne cura nessuno, in primis gli incivili.
La pineta si presenta come una tappeto arboreo e alberato ormai tutt’uno con i rifiuti lasciati dai “nuovi barbari”, e non va meglio nella zona antistante il castello di Torre Astura, di epoca medievale, e in quel che rimane di quella che presumibilmente fu la villa di Cicerone, con annessi resti di un acquedotto romano che quasi scompare alla vista perché catturati dal fatiscente spettacolo di inciviltà umana cui si assiste.
Data la gravità della situazione e l’alto pregio del sito, abbiamo invitato il Comune di Nettuno, lo stesso Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri di Nettuno ed il Segretariato Generale della Difesa ad approntare delle misure di bonifica, assolutamente necessarie, mettendoci noi stessi in prima linea per fornire un aiuto diretto e significativo nelle operazioni di pulizia e siamo certi di un positivo riscontro da parte delle autorità, perché insieme si può davvero FARE la differenza”.