L’incidente dove ha perso la vita Giulia Fiorilli. Decine gli incroci pericolosi privi di adeguata segnaletica.
di Claudio Pelagallo
La tragica morte della 22 enne Giulia Fiorilli, deceduta nell’incidente avvenuto lunedì sera su via Canducci a Nettuno oltre al dolore per la perdita di una giovane vita, deve far riflettere sullo stato sullo stato in cui versano molte strade di Nettuno ed Anzio. L’incrocio maledetto tra via Canducci e via dell’Olmo, dove la smart con le due ragazze a bordo è stata centrata da un’auto, una fiat con due ragazzi a bordo che veniva da via dell’Olmo e che non è si fermata a dare la precedenza, è poco visibile e poco segnalato. Uno dei tanti incroci pericolosi in cui la segnaletica o è totalmente assente oppure deteriorata, dove la linea di arresto non esiste oppure è stata cancellata dal tempo. Strade le cui competenze sono quasi sempre comunali, mentre per quelle più grandi anche di Provincia e Regione.
Le foto che vi proponiamo sono solo degli esempi, sono decine infatti gli incroci non segnalati per le strade nei comuni del litorale. Incroci dove si può trovare la morte in una notte di fine estate come è accaduto alla povera Giulia.