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Lettera. L’incredibile vicenda dello “scippo” di aule e bagni della Virgilio di Lavinio

Lettera riceviamo e pubblichiamo

ilu-22117793_10215051399863842_1327663789_o“Nell’aula magna del Virgilio di Lavinio, o per essere più precisi, dell’I.C. Anzio V, si è tenuto, la scorsa settimana, l’incontro da tempo annunciato, riguardante l’ingarbugliata e incredibile vicenda dello “scippo” di aule e bagni.
Tale anomala sottrazione di spazi, (avvenuta a sorpresa e a pochissimi giorni dall’inizio dell’Anno scolastico) è stata posta in essere dall’amministrazione comunale di Anzio e subìta dall’I.C. Anzio V (la scuola ‘Virgilio”) a vantaggio di un altro Istituto Comprensivo, l’Anzio III (meglio conosciuto come “Collodi”).
La descrizione di tutta la vicenda, dettagliatamente descritta in un documento che evidenzia tutta una serie di scelte anomale e malamente gestite dall’Amministrazione Comunale (condivise solo con il Collodi e a totale insaputa del Virgilio). Tale documento è stato il punto di partenza per un confronto tra il Consiglio d’Istituto, la Dirigente scolastica prof.ssa Grazia Di Ruocco e l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Anzio, dr.ssa Nolfi, presente all’Assemblea e invitata a dare spiegazioni sull’assurdo comportamento tenuto dall’Amministrazione.
L’aula era affollata di genitori, professori, alunni e semplici cittadini interessati a capire come funzioni la gestione di un aspetto così delicato della vita sociale, come quello dell’educazione delle nuove generazioni.
L’Assessore Nolfi, apparsa in difficoltà, si è trovata a dover giustificare l’operato del Sindaco con argomentazioni difficilmente condivisibili, che alternativamente passavano da “scelta fatta in emergenza….” a “scelta fatta con attenta disamina” (“era solo per un breve periodo…” “si trattava solo di tre aule…” “nessuno ha tolto i laboratori, perché i laboratori ci sono…”). La Dirigente Scolastica ha confutato dette dichiarazioni, sottolineando più volte l’irregolarità delle procedure e sollevando dubbi sulla legittimità degli atti compiuti.
Senza riportare nel dettaglio tutti i battibecchi che si sono susseguiti durante tre ore accesissime, l’unica cosa certa, emersa chiaramente, è che più di qualcuno non ha svolto il proprio lavoro secondo le norme, o per negligenza o per qualche interesse di non facile comprensione, in quanto non è accettabile in nessun modo, come più volte fatto notare, che questioni così delicate e complesse vengano portate avanti con promesse, strette di mano, risposte non date, documenti introvabili e, soprattutto, in aperta violazione delle norme.
La Dirigente del Virgilio, dimostrando di conoscere meglio di tutti i presenti le corrette modalità di gestione degli “affari” scolastici non ha, in sostanza, avuto risposte precise alle proprie richieste, complice anche l’assenza del Sindaco Bruschini, protagonista principale della vicenda visto che, in prima persona, risulta aver gestito i rapporti con il Collodi. Siffatto atteggiamento, come da lui stesso affermato anche nell’ultimo Consiglio Comunale, discende dalla convinzione di non dover dare conto del proprio operato disinvolto ai cittadini, agli studenti e al personale della Scuola, dal momento che la proprietà dell’edificio, consentirebbe (sempre secondo il Sindaco) al Comune di fare come vuole. Peccato che tale comportamento abbia, nei fatti, contrapposto gli interessi di un Istituto a quelli di un altro e che, cosa davvero riprovevole, sia stato per giunta strumentalizzato proprio da chi lo ha prodotto, con frasi come: “non si capisce perché ci sia questa rivalità tra Scuole dello stesso territorio”, più volte ripetute dal Sindaco e riprese dall’Assessore.
Proprio in risposta a tali reiterate esternazioni, ribadite dalla Nolfi anche durante l’incontro di mercoledì 28, la Dirigente del Virgilio ha precisato che, da parte del suo Istituto, non vi è nessun intento di sterile contrapposizione, ma unicamente una fermissima determinazione a ristabilire criteri di legalità e di pari dignità di tutte le parti in causa. Alla voce della Dirigente, si sono aggiunte le voci di alcuni docenti che hanno ricordato come, anche di recente, più volte i due Istituti hanno proficuamente condiviso esperienze didattiche in assoluta armonia e con grande spirito di collaborazione.

La pessima gestione di una situazione che poteva risolversi con un accordo tra Istituti se fatto per tempo e nei modi opportuni, ha invece prodotto ora situazioni non accettabili anche in tema di igiene e di sicurezza e il Virgilio farà in modo di non far cadere l’attenzione su una vicenda che non fa onore a nessuno e che rischia di creare disagi alle uniche vere vittime di questa assurda vicenda: gli studenti di Lavinio”.

M.S.

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