Si arricchisce di nuovi successi il progetto outdoor education “La scuola nel bosco dei conigli”, portato avanti da IV Istituto Comprensivo di Anzio, del dirigente scolastico Diana Colongi. Un’idea che nasce nel 2016, quando la scuola ha presentato richiesta ed ottenuto l’accreditamento Sve (Servizio Volontariato Europeo) diventando così “ente di accoglienza”, ossia idoneo ad accogliere volontari europei.
L’associazione onlus“A ruota libera” di Nettuno ha individuato nell’Ic il partner “potenzialmente” accogliente ed ha presentato il progetto“La scuola nel bosco dei conigli” (un progetto di outdoor education, la metodologia che si basa su un percorso di insegnamento/apprendimento esperienziale, all’aperto, fuori dalle aule scolastiche) all’Agenzia Nazionale Giovani (ente delegato dalla Commissione Europea a visionare i progetti, valutarli e successivamente a gestire i fondi per l’Erasmus Plus, il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport). Ideatrice e referente del progetto è l’insegnante della Scuola dell’Infanzia Eleonora Sica. La Commissione Europea, dopo il parere favorevole dell’Agenzia Nazionale Giovani, ha finanziato il progetto inviando cinque ragazzi volontari europei (2 Tedeschi, 1 Francese, 1 Spagnola, 1 Georgiana-Russia) che faranno questa esperienza lavorativa dal 2 ottobre al 30 maggio affiancando gli alunni della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria in tutte le attività didattiche all’aria aperta (bosco, mare, città, musei ecc.).
“Abbiamo ottenuto tutto questo – spiega la docente Laura Sanna – perché il nostro progetto risponde perfettamente ad uno degli obiettivi cardine della Commissione Europea in ambito formativo, ovvero sperimentare ed applicare metodologie di insegnamento/apprendimento informali. Il progetto “La scuola nel bosco dei conigli” da quest’anno è un progetto verticale d’istituto perché coinvolge sezioni della Scuola dell’Infanzia, classi della Scuola Primaria e classi della Scuola Secondaria di rimo grado quindi vi partecipano alunni dai 3 ai 14 anni di ben 14 classi. Grazie al partenariato con Lunaria, un’associazione onlus di Roma, il nostro progetto si arricchisce di un workcamp internazionale”.
Sabato scorso, ad Anzio, sono arrivati 15 ragazzi da tutto il mondo (Cina, Giappone, Corea, Messico, Cecoslovacchia, Francia, Kenya, Croazia, Serbia, Grecia) che coordinati da un leader camp (Edoardo, un ragazzo di Milano) hanno prestato la loro opera volontaria per realizzare dei manufatti per gli alunni. I ragazzi si fermeranno ad Anzio per 2 settimane, dal 7 (giorno di arrivo) al 21 ottobre (giorno di partenza), e realizzeranno un murales lungo il muro di cinta della scuola di viale Severiano sotto la guida di Costantino Casella; una sabbiera, un orto, delle aiuole all’interno del Parco della Gallinara a Lido dei Pini.
“Tutto il IV Istituto Comprensivo – spiega Sanna – è infinitamente grato ai proprietari e gestori del Parco della Gallinara che hanno accolto con entusiasmo il nostro progetto permettendo la realizzazione di tutte le attività didattiche e di ricerca all’interno della loro splendida area. Perché “ricerca”? Perché nella fitta rete di partner del progetto c’è l’Università di Roma Tre (cattedra di pedagogia, Prof.ssa Sandra Chistolini) che svolge attività di studio, ricerca e monitoraggio sull’outdoor education. All’interno del Parco nascerà la nostra TANA (una casetta di legno mobile che sarà inaugurata il giorno 20 ottobre alle 15 in occasione della Festa di saluto ai ragazzi del workcamp) ovvero un’aula didattica che accoglierà gli studenti durante le lezioni all’aperto, in cui si potranno riporre calosce, zaini, k-way, in cui ci si potrà riparare in caso di tempo particolarmente avverso sebbene il nostro motto sia ”Non esiste buono e cattivo tempo, ma solo un buon equipaggiamento. Per la festa del 20 ottobre i ragazzi offriranno dei piatti tipici dei loro paesi d’origine che prepareranno la sera prima (giovedi 19 ottobre) ospitati dalle famiglie degli alunni del progetto. Il Parco della Gallinara inoltre ospiterà gratuitamente per tutta la durata del workcampi 16 ragazzi mettendo a disposizione delle casette attrezzate di ogni confort. Non sappiamo come potremo sdebitarci per tanta bontà e apertura mentale. Prima dei saluti finali però ci sono quelli iniziali. Domenica 8 ottobre in Piazza Garibaldi ad Anzio, dalle 10 alle 12 ci sarà la festa di accoglienza a cui parteciperanno tutti i volontari SVE e quelli del workcamp (21 ragazzi in totale), tutti gli alunni con le loro famiglie, le insegnanti e i partner di progetto”.