Dagli anni settanta ad oggi: dal fumetto erotico all’invasione giapponese

Verso la fine degli anni settanta i miei genitori ebbero l’idea di aprire un negozio di libri usati, in questo negozio ho portato i miei primi fumetti contribuendone all’apertura, si trattava di una ventina di topolini che si moltiplicarono nel corso degli anni. Insieme a fumetti di ogni tipo

In copertina Falcao, da l'Intrepido

Di quel periodo ricordo Topolino, gli albi dell’Intrepido ed il MonelloTex, Zagor, Il Piccolo Ranger. Il corriere dei ragazzi di cui ricordo i puffi e le ristampe del signor Bonaventura era prossimo alla fine, scalzato da Eroi e supereroi di vario genere.

In quegli anni la lettura del fumetto era ancora vista come lettura di serie “B” ed era ancora lontano il tempo in cui a questa forma di narrazione venisse attribuito un valore di maggior rilievo.

Ho visto e letto fumetti di ogni tipo e come tutti ho i miei preferiti. In questo periodo sono i supereroi con i fumetti bonelli a farla da padroni, insieme all’intramontabile Diabolik, l’unico fumetto che forse ha cambiato generazione insieme a Topolino.

Altro fumetto storico e molto ricercato era ed è tuttora Alan Ford, fumetto che rispecchia il non-politically correct dell’epoca, in questo periodo nascono fumetti o contenitori (per contenitore intendo le riviste che contengono fumetti di vario tipo)i più politicamente impegnati tipo Linus o in seguito Bobo o Trino, ma sono anche gli anni in cui cresce il mito dell’eroe buono e invincibile, ma sfortunato e depresso come Mister No o l’Uomo Ragno.

Il fumetto Dylan Dog

In quegli anni prendono piede i fumetti per adulti che passeranno da ironici ed osé ad erotici e a decisamente pornografici negli anni ’80, ed è proprio negli anni ottanta, mentre i fumetti cominciano a non interessare le nuove generazioni affascinate dalla televisione e dai cartoni animati, che nasce Dylan Dog, passato un primo momento di crisi è il Boom, il nuovo personaggio appare ovunque, giornali, telegiornali, riviste, improvvisamente diventa richiesto e i collezionisti si moltiplicano, ma effettivamente Dylan Dog non diventa un fumetto raro, non più di altri fumetti della Bonelli, come Mister No o Martine Mystere.

Il fenomeno crea uno spartiacque nel collezionismo, dal boom di Dylan Dog ogni lettore conserva gelosamente qualsiasi fumetto, convinto o speranzoso che possa diventare un buon investimento economico, ma la speranza quasi sempre rimane delusa, difficilmente i fumetti dopo gli anni 70 raggiungeranno quotazioni a 3 zeri. Negli anni 80 e 90 la televisione la fa da padrona e il fumetto viene scoperto prima come cartone animato e successivamente nella sua forma cartacea. In questo modo si assiste all’invasione del fumetto giapponese che alterna fantasy, fantascienza e love story,  e qualsiasi altro filone che appassiona nuovi lettori. Le pubblicazioni nel corso degli anni fino ad oggi si sono moltiplicate complici “cross over” e “spin off”.

Come negli anni passati le nuove generazioni sono alla ricerca di novità, spesso malviste e incomprese dai vecchie nostalgici lettori, la nuova frontiera sembra essere il fumetto on line. Vedremo nei prossimi articoli come si è passati da lettura proibita a lettura di moda.

Libri e fumetti vi informa che visto il buon successo della vendita a peso di romanzi usati replicherà l’iniziativa i primi giorni di febbraio. per info contattateci su facebook al contatto “libri e fumetti”.