Nel 1986 L’uscita di Dylan Dog non venne premiata dai lettori e dopo due anni il personaggio sembrava destinato ad una rapida fine. Dopo l’uscita del numero 13 il fumetto divenne famoso e ricercatissimo, superando in valutazione altre collane della Bonelli come Mister No e Martin Mystere. Nel corso degli anni successivi il fumetto ottenne dalla critica qualche piccolo riconoscimento e si cominciò a rivalutarne la lettura, la famosa frase che tante volte ho sentito, “perché non leggi un libro?” sembrava aver perso d’incisività e complice la televisione i personaggi dei fumetti divennero più familiari e meno osteggiati dalla critica, anche se come nel caso di Dylan Dog “illustri critici” che non lo avevano mai letto si accanirono descrivendolo come violento e dannoso per le giovani menti che lo leggevano.
Letture più omologate come Topolino e Tex venivano sdoganate e la loro lettura poteva avvenire alla luce del sole, riconosco che ad alcuni lettori più giovani potrà sembrare strano, ma non è sempre stato così. Tante volte ho ascoltato racconti di come i fumetti venivano regolarmente buttati e di come la loro lettura venisse screditata, ovviamente come nel caso dei libri ci sono bei fumetti e brutti fumetti, fumetti stupidi e fumetti colti, ma chi giudica spesso viene giudicato.
Attualmente si dice che i manga fanno tendenza, ma secondo me il lettore di fumetti spazia a 360 gradi cercando letture sempre nuove e interessanti, sicuramente non tutti leggono tutto e alcuni si fossilizzano con uno o al massimo 2 personaggi, ma l’appassionato delle nuvole parlanti sfidando le critiche dei “benpensanti” è sempre un passo avanti rispetto alla critica
I lettori di Manga ben sanno che la lettura al contrario (per i lettori occidentali) non è facile da capire per chi ha sempre letto fumetti occidentali e di come i lettori tradizionali, non capiscono questo modo di sfogliare il fumetto e non sono integrati con un mondo diverso e sconosciuto.
Anche se questo mondo sconosciuto tratta filoni narrativi classici come fantasy, fantascienza, love story. Celebrazioni televisive nei riguardi dei fumetti sono state dedicate alla famiglia Bonelli, ai supereroi come Uomo Ragno, X-men, fantastici 4 e ovviamente ai fumetti Disney, nel caso di anniversari, film o la scomparsa di disegnatori o editori conosciuti. Non ricordo servizi nei telegiornali sui Manga, se non nel caso di qualche fiera, ma sempre con un taglio distaccato e a volte compassionevole nei confronti dei loro lettori.
Perché questa differenza? Perché questo modo diverso di commentare il fumetto?
A tutte queste domande vorrei dare una risposta, o almeno tentare di farlo anche grazie ai vostri commenti. Condividete questo articolo come spunto di discussione, criticatelo, insultatemi se lo ritenete opportuno, ma rendetelo attivo con i vostri commenti.
Libri e fumetti vi informa che visto il buon successo della vendita a peso di romanzi usati replicherà l’iniziativa i primi giorni di febbraio. per info contattateci su face book al contatto “libri e fumetti”.