“Quando meno te lo aspetti ti arriverà una cosa buona, perché il bene genera il bene”.
Isabella Colonnese mi ha regalato questo libro, I fiori del bene per Scalpendi, con la promessa di essere sincera ed è quello che farò, perché lo devo alla sua scrittura e al suo coraggio, quello di mettersi tra le righe, nei racconti bisbigliati e delicati di queste pagine.
I fiori del bene, perché non sempre si deve raccontare il male o meglio sarebbe talvolta necessario narrare ciò che dal male è stato generato nel bene.
Il libro si divide in tre grandi capitoli, margherite dove a cantare i codici della vita sono donne coraggiose, distanti tra loro ma che sanno mettersi in gioco.
I tulipani, qui le storie toccano il dolore, si percepisce chiaramente, c’è verità, talvolta amarezza ma a colpire forte sono i sogni.
Infine i soffioni, che idealmente sono i fiori dell’ incanto, da quel soffio si pensa fin dove possono arrivare i sottili petali e spesso esprimiamo un desiderio, ecco perché a chiudere la raccolta ci sono racconti che a primo impatto rimandano alla fantasia ma sono intrisi di una metafora di vita che ci fa riflettere e sorridere.
Isabella Colonnese mi ha donato la possibilità di conoscerla attraverso le sue parole e sono state ore gradevoli e tenere.