riceviamo e pubblichiamo

Inutile spiegare a chi non vuol sentire ragione, a chi non sa, a chi non conosce la vecchia piazza. Solo tempo con mentalità ottuse. La piazza per funzionare e accontentare tutti deve essere a doppia facciata come era la vecchia. Periodo invernale aperta e transitabile senza parcheggi a pagamento. In estate tutto chiuso, parcheggi a pagamento e isola pedonale fissa. E’ semplice, funzionale, perfetta per residenti e commercianti. Nel periodo invernale chiusa alla domenica, natale, carnevale, pasqua. Ha funzionato così per 150 anni e le attività erano fiorenti, cittadini soddisfatti, ragazzini a più non posso. La nuova piazza ha causato la chiusura di moltissime attività e nel periodo invernale è solo un deposito a cielo aperto di sedie e ombrelloni inutilizzati. Toccherà acquistare centinaia di sagome cartonate con sembianze umane a grandezza naturale, per far finta che ci sia qualcuno in piazza, tutto l’inverno, dalle 16 in poi. Questa è la semplice e pura verità. E chi dice il contrario, senza essere commerciante, senza aver vissuto la piazza prima, durante e dopo, filosofi migrati nella nostra città convinti di conoscere il mondo intero, fanno solo parte della solita e classica “Flora & Fauna” bigotta, ai quali da fastidio anche il fragore di un’onda o il garrito di una rondine. Quello che molti definiscono tornare all’antico, non essere moderni, è invece la giusta evoluzione commerciale e sociale di una piazza gremita in estate e morta in inverno.

Giorgio Buccolini