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Anzio, parla il pescatore colpito dal Coronavirus: “Dovete capire che si rischia la morte”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Domenico Spina, pescatore di Anzio guarito dal Coronavirus.

“Salve a tutti, sono il pescatore che ha contratto il Coronavirus. Fin dall’insorgenza della mia malattia sono stato ricoverato all’Umberto I e con la fede, l’amore della mia famiglia e di tutte le persone che hanno pregato per me, ne sono uscito. Ho voluto scrivere questo post come mia testimonianza, per far capire a tutte le persone che ancora girano increduli che questa non è una malattia da sottovalutare. È una patologia così atroce ed aggressiva da poterti anche togliere la vita. Per questo ribadisco: dobbiamo rimanere a casa e rispettare le regole. Solo così riusciremo ad uscirne.
Pertanto colgo l’occasione per ringraziare tutti i medici che lavorano ogni giorno in prima linea, soprattutto i medici che si sono occupati della mia condizione tra cui il mio medico curante che mi ha indirizzato a seguire la corretta procedura per evitare eventuali contagi e tutti gli amici che mi sono stati vicino anche se lontani.
Inoltre ringrazio il sindaco, il comandante del porto e la capitaneria per essersi attivati tempestivamente procedendo alla sanificazione di tutti i motopescherecci a strascico di cui faccio parte, le cooperative e tutto l’ambito portuale.
Un augurio di pronta guarigione a tutte le persone che stanno vivendo la mia stessa condizione”

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Roberta Sciamanna
Roberta Sciamannahttps://inliberauscita.it
Giornalista Pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 2004. Ha lavorato per "La Provincia", "Latina Oggi", "Il Granchio", "Reporter News"

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