“L’incidente sul lavoro che e’ accaduto a Nettuno quest’oggi, e che ha visto vittima in giovane operaio edile di 32 anni, ora in condizioni gravi in ospedale, ci ricorda quale sia la condizione dei lavoratori nell’Italia di oggi. Saranno le indagini, si spera, a stabilire le eventuali responsabilita’, ma questo come altri incidenti nei luoghi di lavoro sono il frutto delle scelte politiche e delle dinamiche capitalistiche contemporanee che hanno ridotto le tutele dei lavoratori e delle lavoratrici, costretti a salari bassi e a regimi concorrenziali insostenibili, che le aziende spesso affrontano risparmiando sulla sicurezza, considerate come un mero costo. In nome del solo profitto, a tutti i costi, aumentano intensita’ e sfruttamento del lavoro, in un settore dove la presenza del sommerso e’ strutturale, con la presenza di catene di appalti e subappalti dagli opacissimi profili giuridici. L’indebolimento dell’ ispettorato del Lavoro, dei controlli dell’Inps e dall’Inail, la totale assenza della politica, la sudditanza dei lavoratori timorosi di perdere il posto e ricattabili, crea una situazione infernale all’ origine di incidenti come questi”.
Umberto Spallotta – segretario Rifondazione Comunista Anzio
Roberto Alicandri
Consigliere comunale Nettuno