Il comunicato delle Opposizioni
“Dopo quanto avevamo ascoltato nella Commissione Trasparenza di Nettuno, le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore ai servizi sociali di Anzio Velia Fontana nei confronti dell’omologa collega nettunese aprono uno scenario di scontro istituzionale senza precedenti nella storia delle nostre città. Tutto questo è tanto più assurdo e incredibile perché a sconfessarsi e sfiduciarsi tra loro pubblicamente sono due comuni amministrati da Sindaci di centrodestra. Lo scontro di questi mesi sta creando un grave blocco nella programmazione dei servizi sociali che infatti dal 20 gennaio sono paralizzati per quanto riguarda la contrattazione e le gare da parte dell’attuale capofila (Nettuno). Tradotto significa che dal 20 gennaio di quest’anno il distretto Anzio-Nettuno non potrà praticamente più fare nulla a causa della delibera che l’assessore Noce ed il sindaco Coppola hanno fatto votare alla loro maggioranza. Cosa questa che, a termini di legge, farà in modo che l’anno prossimo i fondi che arriveranno dalla regione saranno inferiori a causa di questa incapacità di spenderli. Ora, per fare una citazione giacobina, almeno una testa dovrà rotolare. A questo punto, dinnanzi a due Amministrazioni incapaci di fare chiarezza e di sedersi intorno a un tavolo, dopo mesi di attesa a spese dei cittadini, spetta ai consiglieri eletti assumersi la responsabilità nell’interesse delle Città che rappresentano. Proponiamo pertano una convocazione urgentissima del consiglio comunale per chiarire la effettiva responsabilità politica, per affrontare la mancata corrispondenza dei dati economici che viene denunciata sul sito istituzionale del Comune di Anzio gettando ombre pesantissime sui bilanci ma, soprattutto, per risolvere rapidamente lo stallo revocando la proposta di convenzione non perfezionata, che ad oggi paralizza un intero settore. In questi giorni avevamo anche ottenuto dall’assessore Troncarelli della Regione Lazio che entrambi i comuni fossero convocati per l’8 febbraio, ma il livello dello scontro non ci consente di poter attendere un giorno di più perché esca finalmente la verità. Non crediamo che i sindaci, Candido De Angelis e Alessandro Coppola, che rappresentano 100 mila persone, possano tirarsi indietro rispetto a questo confronto istituzionale di fronte alle città ed ai cittadini più fragili che sono i destinatari dei piani di zona. Se per mesi non sono stati capaci di mettersi intorno a un tavolo per accordarsi, è necessario che a metterceli siano i consiglieri eletti. Per tale ragione, oggi stesso presenteremo la richiesa di convocazione del consiglio comunale, poiché i servizi sociali non possono attendere i tempi di pacificazione politica del centrodestra di Anzio e Nettuno”.
Roberto Alicandri
Luigi Carandente
Marco Federici
Daniele Mancini
Waldemaro Marchiafava
Antonello Mazza
Mauro Rizzo
Simona Sanetti
Antonio Taurelli
Enrica Vaccari