Nettuno. Aggressione ad arbitro: arrivano le scuse di ‘Quelli che…’

Dopo il brutto episodio di violenza verso l’arbitro avvenuto domenica in un torneo di slow pitch a Nettuno. Arrivano le scuse della squadra ‘Quelli che….’. pubblichiamo anche il Comunicato di Antonino Grimaudo organizzatore del torneo.

“La squadra Quelli che… si scusa con gli arbitri e con il comitato CNA Lazio per quanto accaduto. La squadra inoltre condanna ogni gesto che va contro i valori dello sport.
La squadra, sin da quando è nata 25 anni fa, ha come obiettivo primario la promozione dello sport e dei suoi valori fondamentali, quali la solidarietà, la lealtà, la sana competizione e principalmente il rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana.
Profondamente rammaricata di quanto accaduto, la squadra intera porge le proprie scuse a tutte le squadre e tifosi, con l’augurio che questi episodi non capitino più”. Quelli che…

Il comunicato di Grimaudo

Da organizzatore della Slowpitch League Nettuno, mi sento in dovere d’intervenire per smorzare i toni che si stanno alzando intorno ad un evento grave ma ISOLATO.

Ribadisco nuovamente la condanna del grave gesto accaduto domenica durante l’incontro, ma voglio anche sottolineare che l’autore del gesto è un padre di famiglia, una brava persona che in più di 20 anni da giocatore di slowpitch ha avuto sempre un atteggiamento esemplare sui campi da gioco. Purtroppo era un evento che non doveva accadere, si è reso conto della gravità commessa e mi ha chiesto scusa personalmente accettando la squalifica datagli e mettendosi a disposizione per qualsiasi aiuto possa dare.

Inoltre va apprezzato il gesto della squadra “Quelli che…” che con un comunicato ha condannato il grave gesto del proprio giocatore chiedendo scusa a tutto il movimento dello slowpitch, accettando anche la multa decisa dall’organizzazione.

Trovo, invece, al quanto ridicoli e di cattivo gusto i commenti da parte di alcuni “leoni da tastiera” che come giudici si permettono di dare sentenze e giudizi mettendo al patibolo organizzazione, squadre e giocatori. Io e tutta l’organizzazione ci riserviamo l’eventuale possibilità di procedere legalmente contro queste persone, se ve ne siano i presupposti.

Sicuro che il torneo riprenderà e finirà nel migliore dei modi, ringrazio tutte quelle persone che da ieri ci hanno sostenuto e continueranno a farlo.

Antonino Grimaudo