Anzio. Mense scolastiche: richieste legittime e menù sostenibile

Ad Anzio, l’anno accademico è cominciato con l’introduzione nelle mense scolastiche di un nuovo menù sostenibile, subito seguito dalle polemiche e da una raccolta firme di alcune mamme allarmate. Oltre a richieste legittime, come quella di sostituire le stoviglie monouso, non conformi alla legge e pericolose, con stoviglie riutilizzabili, rendere i piatti più appetibili ai bambini e evitare i disservizi e gli sprechi, le firmatarie pretendono il ritorno al menù classico, in cui abbondavano carne e pastasciutta.
Il cosiddetto menù sostenibile è una carta dei cibi a ridotto impatto ambientale, che però soddisfa le linee guida sui fabbisogni nutrizionali dei destinatari. Si tratta di una scelta responsabile che permette allo stesso tempo di mangiare bene, vivere meglio e gravare meno sul benessere del pianeta. Prediligere i prodotti sostenibili non solo aiuta ad abbassare le emissioni inquinanti, ma giova anche l’economia locale poiché vengono utilizzati soprattutto prodotti del territorio.
L’azienda che cura la ristorazione scolastica sul territorio di Anzio è Dussmann Service. Peraltro, i comuni le cui mense scolastiche sono da anni servite da questa azienda sono ai primi posti nelle classifiche di Foodinsider dei menu sostenibili e salutari. La classifica di Foodinsider ha come obiettivo “promuovere e rendere visibili tutti quei modelli di mensa che non puntano a saziare gli alunni, bensì a educarli e nutrirli, creando al tempo stesso uno sviluppo economico e sociale nel rispetto dell’ambiente.”
Le indagini di Foodinsider tengono conto dei parametri del Green Public Procurement, del Ministero della Salute, dell’OMS e dello IARC. Secondo queste indagini il problema dello scarso consumo di cibo in mensa è una delle principali questione da risolvere. Tutt’oggi, ci sono troppi bambini che ‘rifiutano il cibo a priori’ (il 35% dei casi secondo i dati dei sondaggi), mentre il 31% ha ‘paura di assaggiare nuovi piatti’.
Per far sì che la sostenibilità alimentare diventi parte della quotidianità (si tratta di una scelta che in futuro diventerà pressoché obbligatoria), è importante che siano adottati alcuni comportamenti necessari a determinare la salubrità dell’ambiente. La responsabilità dei consumatori, in questo caso, è fondamentale, ma anche i comuni e le scuole devono fare la propria parte.
A tal proposito il Comune di Anzio ha convocato per il prossimo giovedì 19 ottobre la Commissione mense, allo scopo di fare il punto della situazione attuale nelle mense scolastiche comunali.

Iryna Brashchayko