Viaggio della memoria come passaggio di testimone alle generazioni future “Dovremo essere noi, la nostra generazione, a trasmettere quello che loro non potranno più raccontare a voce”. Il senso di questo viaggio è racchiuso nelle parole di Giulia Frallicciardi, alunna del 5E del Liceo Linguistico Innocenzo XII di Anzio, che insieme alla sua classe,
accompagnati dalle prof.sse Francesca D’Innocenzo e Luciana Olmo, hanno avuto la possibilità di partecipare al Viaggio della Memoria. Dal 22 al 24 ottobre, 8 scuole di Roma e Provincia, grazie ad un’opportunità offerta dal Comune di Roma, Città Metropolitana e Fondazione
Museo della Shoah, si sono recate in Polonia nei luoghi della memoria.
“Questo viaggio ci ha segnati nel profondo, in modo particolare quando, arrivati davanti al cancello di Birkenau, abbiamo sentito il dolore e le emozioni che i sopravvissuti ci hanno raccontato”, continua Raluca C. Pirnus, sottolineando quanto l’esperienza vissuta sia stata
maggiormente arricchita dalla presenza di Sami Modiano e Tatiana Bucci, che hanno ripercorso insieme ai circa 200 studenti presenti, le atrocità consumatesi all’interno di quelle che Sami Modiano ha definito le “fabbriche della morte”.
Tre giorni intensi, fisicamente ed emotivamente, trascorsi non solamente a ricordare i luoghi della tragedia, ma anche a visitare la città di Cracovia, con sosta al quartiere ebraico di Kazimierz e l’ex ghetto nazista di Podgorze e visita alla Sinagoga Tempel, dove hanno avuto
luogo gli interventi delle autorità presenti: il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Vice Sindaco di Città Metropolitana Pierluigi Sanna, l’ambasciatore italiano in Polonia Luca Franchetti Pardo, il presidente della comunità ebraica Victor Fadlun, il presidente della Fondazione della Shoah Mario Venezia e lo storico Marcello Pezzetti. L’esperienza, offerta
all’Istituto Innocenzo XII e alle altre scuole, è stata di fatto un importante momento di arricchimento e di crescita per gli studenti e i professori partecipanti, che hanno avuto la possibilità di assimilare a pieno la strage che ha caratterizzato il periodo della seconda guerra mondiale. I sentimenti e le emozioni provate dal vivo hanno generato una maggiore responsabilità e consapevolezza nei giovani presenti .
Le testimonianze dei sopravvissuti ascoltate sul luogo della Shoah, hanno dato agli uomini e alle donne di domani, la forza di dire no alla guerra, alle torture, ad ogni forma di violenza perpetrata ai danni di ogni essere umano, ieri, oggi…con la speranza di non dovere aggiungere
“domani”.
Gli studenti della classe 5E del Liceo Linguistico Innocenzo XII