La rete no turbogas si scioglie. Il nostro territorio invaso da impianti dannosi

Scioglimento associazione “Rete cittadini contro la turbogas di Aprilia”

Dopo vari richiami per indire un’assemblea che non hanno trovato alcun seguito e il coordinamento dell’associazione che da mesi non risponde alla richiesta di un rinnovo delle cariche, ci corre l’obbligo di trarre le dovute conclusioni sulla associazione denominata Rete Cittadini contro la Turbogas di Aprilia:

• considerate le dimissioni irrevocabili del Presidente avvenute il 25 giugno 2013;

• preso atto dell’avvenuta scadenza del dominio del sito internet www.noturbogasaprilia.it su cui non c’è stata una volontà condivisa per il rinnovo annuale e che risulta perciò disattivato;

• visto il fine esplicitato nello Statuto dell’Associazione stessa (i.e. “impedire la costruzione della centrale CCGT di Sorgenia S.p.A. in località Campo di Carne”);

• preso atto del gioco politico della “Rete dei Cittadini” (lista civica) che è riuscita ad ottenere un assessorato (Ambiente) e due consiglieri comunali (Pistolesi e Casari) tramite la constante e ricercata confusione tra Rete No Turbogas e lista civica, che MAI sono state la stessa cosa;

• considerate le continue delusioni, per l’operato dei citati amministratori in materia ambientale e il loro attuale orientamento a difesa di impianti privati, dietro il vergognoso benché legale paravento della “pubblica utilità”;

• preso atto del degrado sempre maggiore del nostro territorio, invaso da impianti di ogni genere (biogas, biomasse);

• considerata la poca sensibilità e considerazione nei confronti dei comitati spontanei e di quartiere;

• considerato il peggioramento della nostra qualità della vita e l’assenza di tutela e di garanzie;

annunciamo lo scioglimento de facto di questa Associazione (cui seguirà a stretto giro lo scioglimento de iure) ormai inattiva e da troppo tempo strumentalizzata dalla lista civica apriliana “Rete dei cittadini”.

La popolazione che, dal 2006 al 2012, si è esposta con sacrificio personale ha riportato solo denunce, diffide, grane giudiziarie (i cui strascichi per alcuni pesano tuttora sulla loro “buona condotta”!) e prese per i fondelli. Molti cittadini e cittadine sono stati portati allo sfinimento e sono ad oggi pervasi da un sentimento di rassegnazione che non permette una reazione efficace alle nuove problematiche venutesi a creare negli ultimi anni.

Molti negli anni scorsi hanno sostenuto l’assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi, forse ingenuamente ma nella speranza di riuscire ad ottenere almeno alcuni risultati nella tutela della salute della cittadinanza, tra cui il monitoraggio delle emissioni in atmosfera del particolato fine e ultrafine.

Il Tavolo di lavoro messo su tra cittadinanza e amministrazione per conoscere e decidere come utilizzare i soldi provenienti dalle compensazioni o mitigazioni dovute per legge dalla società Sorgenia S.p.A., si è concluso con un nulla di fatto, senza giustificazione e senza avvisare i cittadini che vi avevano preso convintamente parte, cittadini che non hanno dimenticato la loro inutile perdita di tempo.

Quella dell’amministrazione in fatto di tutela ambientale è stata e continua ad essere solo una facciata ipocrita, condita da una assoluta incapacità di gestire le questioni ambientali: l’amministrazione non è stata capace neppure di fare informazione, si è sempre sottratta alle questioni e alle richieste di chiarimento da parte della cittadinanza in nome della riservatezza, non ha saputo affrontare in nessun modo le multiple irregolarità compiute, ed esempio, da Sorgenia S.p.A. nella realizzazione dell’impianto turbogas di Aprilia.

L’amministrazione, inoltre, non ha preso in considerazione i suggerimenti fatti dagli attivisti “irriducibili” per contenere o rallentare gli iter istituzionali, non ponendo alcun ostacolo all’insediamento di Sorgenia ad Aprilia.

È finito il periodo di menzogne e parti recitate con professionalità, dei sorrisi e dei bei discorsi. Con la fine del 2013 mettiamo anche fine a questo sporco (doppio) gioco.

Con questo atto vogliamo riprenderci la dignità e mettere in chiaro la nostra NON APPARTENENZA alla lista civica “Rete dei cittadini”, sapientemente manovrata per meri scopi personali e di carriera politica, non per questo ci vogliamo rassegnare, ma intendiamo invece continuare a vigilare sulle nocività ambientali che stanno degradando la città di Aprilia in modo grave, soprattutto negli ultimi cinque anni.

Non siamo disposti a mollare e lo scioglimento dell’ormai superata Rete Cittadini contro la Turbogas di Aprilia darà un nuovo motivo di rivalsa per l’autodifesa degli apriliani. Visto che le istituzioni fino ad oggi ce l’hanno negato, siamo qui per riprenderci il nostro futuro.

Francesco Cosentino