Grandissimo spettacolo al Palacoccia di Veroli con la decima edizione dei Campionati Italiani 2019 di Karate Shotokan della Fikta.[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]
Dopo la “pausa” di due mesi dai Campionati Centro Sud che si sono svolti a Corigliano Calabro, si è tornati a confrontarsi allo palazzetto dello sport ciociaro che ha ospitato l’evento, lo scorso weekend.
I Campionati Italiani rappresentano l’occasione di ritrovo tra persone che vivono la stessa passione con grande energia, una passione tanto grande e sconfinata che riguarda tutte le fasce di età, dal 15enne al 90enne e che può essere compresa e condivisa soltanto da chi la vive allo stesso modo, e di quest’arte marziale ne fa uno stile di vita.
Sono stati due giorni intensi ed entusiasmanti che hanno sfidarsi a viso aperto 650 atleti, dagli inesperti cadetti agli esperti seniores, provenienti da tutta Italia per conquistare il titolo di campione italiano dando dimostrazione di tecnica, tattica e tanta tenacia. Tra questi vi erano karateca noti anche nel panorama mondiale, essendo convocati per rappresentare la nazionale italiana.

Presente anche quest’anno l’A.s.d. Dojo Taiji Kase Lavinio, diretta dal M° Bernardino Sossi, meglio conosciuto come M°Dino, rappresentata da Simone Biancone (Senior 3°dan), Andrea Rossi (Speranza 1°dan), Andrea Biondi (Cadetto 1°kyu) e Aurora Tozzato (Cadetta 1°dan), che hanno superato le selezioni delle fasi regionali e del Campionato Italiano Centro Sud.
Gli agonisti si sono mostrati subito convinti, determinati a portare a casa quanto di buono è stato fatto sino a oggi, fornendo prova di un’incredibile prestazione.
Hanno affrontato ottime prove, centrando il podio.

Aurora Tozzato, nella specialità di kata individuale pur non avendo conquistato il podio si ritiene molto soddisfatta dell’esecuzione del Bassadai e nei ripescaggi del Heyan Sandan, perché è riuscita a tramutare l’ansia di gara in energia positiva e forza da consentire di sfidare la vincitrice senza demordere, tant’è quando il Maestro si è avvicinato a lei per complimentarsi dell’esecuzione dicendole “…sono soddisfatto di te…”, lei gli ha risposto “…anch’io…” riconoscendosi sia del lavoro svolto sotto la guida del maestro, dei sacrifici e di quanto, ancora è disposta a imparare e a crescere tecnicamente.

Spirito di crescita condiviso anche da Andrea Rossi che il primo giorno nella prima prova di Fuguko è stato eliminato nella prima fase di kata, ma nonostante l’insuccesso agonistico egli ne ha trovato un successo personale sentendosi soddisfatto di aver compiuto un primo passo verso una nuova crescita tecnica e maturazione agonistica. Nel secondo giorno nella prova di Kumite (combattimento) individuale Andrea ha conquistato la medaglia d’argento, concludendo gli incontri con il punteggio massimo di Ippon. Andrea stesso ha definito la sua vittoria “una piccola soddisfazione dopo una stagione difficile” imparando da quest’arte marziale a non arrendersi dopo una sconfitta facendo in modo che una situazione di svantaggio possa diventare una di vantaggio.

Andrea Biondi, esordiente a livello nazionale ha superato brillantemente la prova di kumite individuale deciso sin dall’inizio ha tramutato la paura in coraggio, superando l’ostacolo di confrontarsi con gli altri in una competizione. Decisione, scelta di tempo, strategia gli hanno consentito di conquistare la medaglia di bronzo.

Il Maestro Dino si sente pienamente orgoglioso della sua rappresentanza e di tutti i karateka del dojo che li hanno sostenuti chi con la presenza, chi con una telefonata, chi con il cuore. “il Maestro apre l’uscio”, afferma “è vero che ne è l’esempio ed è colui che semina ma è pur vero che trova un terreno fertile”; continua “dove i principi del karate di migliorare il carattere, percorrere la via di sincerità, rafforzare instancabilmente lo spirito, osservare un comportamento impeccabile astenendosi dalla violenza, acquisendo l’autocontrollo con il fine di praticare il rispetto universale, i karateka dell’Asd Dojo Taiji Kase Lavinio ne hanno fatto uno stile di vita”. conclude “sono fiero di loro che con il loro impegno continuano a portare in alto il nome dell’Asd Dojo Taiji Kase Lavinio, di Anzio e della nostra regione nel karate tradizionale”.