Il litorale laziale, in questo periodo dell’anno, ha iniziato a dare il meglio di sé: il primo vero caldo, i primi raggi di sole capaci di farci abbronzare, i primi eventi stagionali che ci fanno venire voglia di uscire anche dopo una lunga e stancante giornata di lavoro perché, fuori, c’è proprio quel tipo di atmosfera che ti fa sentire in colpa all’idea di rimanere chiusi tra quattro mura.
Ma, con l’arrivo della bella stagione, non è solo la provincia a farsi (ancor più) bella.
Anche Roma, infatti, ormai da 15 anni, offre una perla rara e preziosa che non può essere ignorata senza commettere un peccato: il Globe Theatre.
Sulla scia del culto elisabettiano, infatti, nel 2003, Gigi Proietti e la Fondazione Toti hanno scelto di portare in scena, nel cuore della città eterna, le più note opere shakespeariane.
Per farlo, hanno usato alcuni ingredienti magici: il polmone verde della capitale, il legno proveniente dalle foreste del sud della Francia, lo stile inglese e la direzione artistica del Maestro Proietti.
Queste sono le fortunate basi che, inevitabilmente, hanno portato al successo ultra decennale al quale oggi, lo stesso Proietti, i fratelli Toti e tutti coloro che, in questi anni, hanno lavorato con e per loro, assistono.
Andare al Globe, infatti, vuol dire vivere un’esperienza fuori dal comune: l’aria estiva, il fascino delle opere recitate all’interno di una bolla di bellezza, la natura di Villa Borghese messa lì, quasi a voler arginare i problemi quotidiani di una splendida capitale – ormai in declino – a tutela di ciò che di favoloso riesce ancora a sopravvivere.
Dal 2003 ad oggi, con il suo fascino magnetico, questo sensazionale teatro ha attirato l’attenzione del pubblico più o meno giovane, più o meno avvezzo a frequentare l’ambiente dimostrando realmente di saper essere il “teatro popolare” di cui il suo direttore artistico va fiero.
E così, questa mattina, dopo 15 anni di rappresentazioni estive, alla presenza della Sindaca Virginia Raggi, proprio lì, dove – come affermato dal Maestro Proietti – “prima non c’era niente”, è stata presentata la stagione 2018.
“Molto rumore per nulla”, “Otello”, “Sogno di una notte di mezza estate”, “La bisbetica domata” e “La tempesta”, “Il mercante di Venezia” (in lingua originale), sono le opere che andranno in scena dal 27 giugno al 7 ottobre in una cornice magica.
A questi eventi, si affiancano gli appuntamenti speciali con “Sonetti d’amore”, “Playing Shakespeare” e “William and Elisabeth”.
I tradizionalisti più romantici sentiranno la mancanza di “Romeo e Giulietta” ma la programmazione è, senza dubbio, in grado di accontentare tutti i gusti.
L’unica nota negativa del Globe è la sua breve durata.
A tal proposito, ho letto, in un libro, che “alcuni luoghi esistono solo in certe ore”.
Ecco, questo splendido teatro esiste, almeno per adesso, solo nelle ore serali dei mesi più caldi e il mio più vivo consiglio è quello di approfittare della sua bellezza per fare un regalo ai vostri occhi e alle vostre orecchie.
Info e prenotazioni 060608 (tutti I giorni 9.00 – 19.00) o www.globetheatre.com.