Tavola rotonda all’Itis. Ricordando Trafelli, pacifista cristiano oltre che scienziato

Interculturalità e dialogo religioso è stato oggetto della tavola rotonda al Trafelli, moderata dal prof. Paolo Sassi della Comunità di Sant’Egidio che si è soffermato sul concetto del ponte per i popoli come base per un confronto tra le diverse culture e religioni . In apertura il Dirigente scolastico prof.Carlo Eufemi ha portato i saluti del Vescovo Semeraro il quale ha condiviso il progetto con entusiasmo,evidenziato che il tema del dialogo religioso e della interculturalità è in linea con gli insegnamenti di Papa Francesco.

Il Dirigente scolastico punta allo sviluppo di una scuola espressione di una didattica improntata ad una educazione interculturale senza confini,aperta a sviluppare la capacità di convivenza e dialogo con persone di diversa origine linguistica, culturale e religiosa e, dopo aver salutato la dott.ssa Podo , ultima discendente dello scienziato nettunese Luigi Trafelli,con la quale ha costruito questa iniziativa e ringraziato i rappresentati locali in sala della Comunità di Sant’Egidio , invita sul palco padre Francesco, anch’egli onorato
per l’invito e felice di poter ascoltare interventi così elevati per imparare e correggersi.
Ad aprire il dialogo è stato Mohammed Ben Mohammed Imam della Moschea di Centocelle in Roma, originario di Douz, in Tunisia, che ha studiato Shari’a ed economia islamica a Khartoum, il quale ha sottolineato come la sua comunità romana promuove pratiche di apertura al territorio, in grado di creare una rete sociale multiculturale e multireligiosa, ricordando come il mondo islamico sia aperto ad altre religioni, consentendo alle stessedi erigere edifici di culto per il proprio credo; alla domanda di una alunna sul ruolo della donna l’Imam ha risposto che in base al Corano, il testo sacro islamico, le donne sono uguali agli uomini di fronte a Dio. Il prof Giuseppe Savagnone , responsabile del sito “tuttavia.eu” della Pastorale di Palermo pone l’accento sull’importanza di educare le generazioni allo stupore e quindi alla ricerca di Dio, partendo dall’analisi di una società che ha trasformato in modo profondo e rapido i costumi, la cultura e perfino le aspettative comuni. A partire da questa analisi oggettiva e critica il Professore invita a rimettersi in ascolto e a leggere la realtà anche con occhi di stupore. Compito della chiesa e delle religioni è di “custodire l ‘umano”. Prof. Paolo Ricca , Teologo Valdese, evidenzia il pensiero del matematico e fisico nettunese Luigi Trafelli”UbiChristianus?” sposando l’idea che un buon cristiano non può aderire adalcuna guerra e lo collega alla teoria di padre Ernesto Balducci che chiamava “coscienza planetaria” lo sviluppo di un’etica “che non punti sul pensare rettamente, ma nell’agire rettamente considerando l’altro un fratello con uguali diritti”. Secondo il prof. Ricca, unico modo per vincere il male è con il bene.