L’associazione parrucchieri-estetisti di Nettuno chiede aiuti al Comune. “Siamo condannati al tracollo”

L’associazione #INSIEMESIPUÒ parrucchieri-estetiste scrive al sindaco di Nettuno per chiedere aiuti concreti al Comune in vista di una riapertura che si fa sempre più lontana.

“Domenica 26 aprile è stato divulgato l’ultimo Dpcm da parte del presidente Conte che ha destato non poco sconcerto e rabbia in molti settori dell’economia nazionale, non da ultimo il settore relativo alla cura della persona, quali parrucchieri, barbieri, estetiste, onicotecnici e truccatori.
Nell’ennesima dichiarazione stampa del presidente del Consiglio, si evince che le nostre attività potrebbero riaprire non prima del 1° giugno, ma che anche questa è una data incerta e potrebbe variare con l’eventuale aumento di casi di contagio nell’arco del mese di maggio.
È intollerabile e scellerata questa decisione e rappresenta una condanna a morte per l’intero settore. Un settore che, con 135mila imprese e oltre 260mila addetti, partecipa in maniera determinante all’economia italiana, oltre a essere essenziale per garantire il benessere della popolazione.
Nel solo comune di Nettuno sono oltre 100 le attività che rischiano di non riaprire o di subire dei danni che si ripercuoteranno negli anni a venire non solo sulle singole attività, ma sull’intera l’economia locale, creando un’involuzione subdola e pericolosa dell’intera filiera legata a tutto il settore del beauty.
Ci chiediamo che ne sarà di queste attività se nemmeno d’estate dovessimo riuscire a ripartire: con il perdurare dell’emergenza sanitaria molte di queste attività saranno costrette a chiudere definitivamente.
Questa fatale previsione potrà essere scongiurata solo mettendo in campo iniziative straordinarie.
L’associazione di parrucchieri ed estetiste #INSIEMESIPUÒ, si fa portavoce di tutti i professionisti del territorio di Nettuno e ritene che per fronteggiare questa crisi sia necessario un intervento diretto, non soltanto dello stato, ma anche del comune di Nettuno, nelle vesti del sindaco e della giunta, che ne sono i delegati diretti.
Ci aspettiamo degli aiuti concreti e tangibili che ci permettano di affrontare il periodo di chiusura forzata, ma ancor di più diano una spinta e un sostegno nella fase più delicata durante la riapertura delle ns. attività.
Siamo a chiedere delle misure urgenti da parte del comune di Nettuno:
* Prima sanificazione e disinfezione dei locali gratuita prima della riapertura con rilascio di certificato da parte della ditta operante;
* Linee guida chiare e dettagliate riguardo l’igienizzazione quotidiana e sulle prescrizioni e gli obblighi delle singole attività per la prevenzione della diffusione del virus SARS-CoV-2;
* linee guida chiare e dettagliate sul numero di clienti e addetti professionali che possono operare contemporaneamente all’interno dei saloni o dei centri in base ai metri quadrati del locale;
* Prolungamento dell’orario di apertura ed estensione dei giorni lavorativi con aperture straordinarie di domenica e lunedì;
* si richiede da parte del comune di Nettuno una posizione decisa sulle attività di abusivismo che contrasti questa piaga che mina sia l’economia regolare che il diffondersi del virus;
* Annullamento di tutte le tasse comunali per tutto il 2020 e riduzione per l’anno 2021.
* Bonus per la fase 2 dell’emergenza Coronavirus nella misura di un contributo a fondo perduto per aiutare parrucchieri, barbieri, estetiste, onicotecnici e truccatori a riaprire.

L’associazione INSIEMESIPUÒ chiede con forza e determinazione al comune di Nettuno di non abbandonarci e di sostenere e supportare le nostre attività con un intervento che metta in atto queste misure necessarie per scongiurare il tracollo economico totale del settore, un epilogo inevitabile nel caso in cui la politica si dimostrasse sorda rispetto alle richieste sopra elencate”.