Il Viaggio virtuale del coro prosegue nel mondo incantato di una città ricca di storia, cultura e fascino.
Proseguono gli appuntamenti musicali dei Liberi Cantores nell’ambito delle attività legate al “Virtual Chorus Reunion”. Questa volta l’associazione ha voluto recare omaggio a Napoli, culla di una cultura antica e di tradizioni radicate che hanno contribuito alla diffusione del vasto patrimonio espressivo italiano in tutto il mondo.
Si tratta del secondo video che i Liberi Cantores hanno realizzato in periodo di Covid-19 per rendere omaggio all’Italia e ai suoi molteplici volti, in una sorta di viaggio virtuale che attraversa tutta la penisola per mettere in risalto la varietà, la tradizione, la storia dei numerosi luoghi di cui è ricco il nostro Paese. Il viaggio non poteva non partire da Roma, la Capitale, il Cuore di una storia millenaria, attraverso la realizzazione del video di “Roma nun fa la stupida stasera”, celebre canzone tratta dal “Rugantino”. Con il nuovo video invece i Liberi Cantores interpretano uno dei brani più noti della tradizione musicale napoletana: “I’ te vurria vasà”, canzone scritta da Vincenzo Russo ed Eduardo di Capua, con l’elaborazione di Ciro Caravano, grande artista italiano e amico storico della corale apriliana.
Il testo narra dell’amore infelice e contrastato tra un umile calzolaio e la figlia di un ricco gioielliere, tessendo delicate suggestioni ispirate a sguardi intrisi di tenerezza e palpiti scanditi dal rincorrersi di forti emozioni, drammatici dubbi, devastanti gelosie e passioni travolgenti.
L’eco di quel giardino profumato di malvarosa che poco prima dell’alba viene attraversato da un leggero soffio di vento, con cui si apre il poetico testo della canzone, sembra percorrere tutta l’esecuzione della corale apriliana. L’incanto degli scorci antichi e di quelli più recenti di una città che si distende nella sua suprema bellezza su uno scenario marino mozzafiato, il ricordo di un tempo lontano in cui il sorriso era “Principe” nelle relazioni umane, i volti noti e sempre amati dei grandi artisti nati in seno alla tradizione popolare napoletana, rendono questo dono dei Liberi Cantores ancora più prezioso. E’ un omaggio alla bellezza, alla storia, alla cultura, all’arte, alla tradizione e alla quotidianità vivace di una città dalla ricchezza ineguagliabile. Il video si apre con il riferimento ad un’Italia che, seppure illuminata da tante piccole luci di speranza, resta ancora immobile nel buio di un periodo caratterizzato da gravi difficoltà e incertezze; molti vetri si infrangono lasciando cadere a terra cocci di vite sospese ma la musica unisce e restituisce il palpito di una speranza.
Il Coro polifonico LIBERI CANTORES nato ad Aprilia (LT) nel 1999, composto attualmente da circa 35 cantori, propone un repertorio ricco e variegato che spazia dalla polifonia classica al gospel, dal pop al folk, a brani di compositori contemporanei.