“È dal 12 settembre che chiediamo trasparenza in questa scuola, scrivendolo in una lettera che abbiamo inviato al Dirigente Scolastico e all’USR Lazio.
Abbiamo chiesto di informarci celermente sui piani di rientro, sui regolamenti, sulle normative e le procedure varie di emergenza. E casualmente il 14 settembre iniziano ad uscire le prime circolari dopo i nostri solleciti…
Siamo stati attaccati e umiliati da varie componenti della scuola semplicemente per aver scritto e chiesto legittimamente verità e trasparenza.
Domenica ci arriva notizia dei due casi positivi tramite i nostri studenti. Scriviamo alla Dirigenza, la chiamiamo, ma tutto tace, nessuno risponde. Rientriamo a scuola e veniamo a conoscenza che alcuni docenti – che hanno fatto lezione nella classe in cui si presentava il caso covid – non erano stati avvertiti dell’accaduto e che sono dovuti rientrare celermente a casa per autoisolarsi.
Comprendiamo che potrebbero esserci dei ritardi nelle comunicazioni da parte delle autorità competenti, che si aspettano le comunicazioni ufficiali per poter avviare i protocolli (di cui siamo venuti a conoscenza solo domenica pomeriggio tramite il sito ufficiale del nostro istituto), ma qui non si parla più di burocrazia. Qui bisogna agire con buon senso mettendo in sicurezza la comunità scolastica tutta prevenendo qualsiasi emergenza.
Gli studenti oggi continuano a mandarci messaggi, a chiamarci, a chiederci novità che purtroppo noi non possiamo dare perché non abbiamo nessuna informazione.
Gli studenti hanno paura. Gli studenti, il personale docente e non docente vanno tutelati e informati.
Siamo stanchi di questi silenzi.
Invitiamo tutti gli studenti a rispettare le normative a tutela della salute pubblica. La situazione è più grave di quella che pensiamo, non sottovalutate nulla, facciamolo per noi, per chi ci sta accanto e per tornare alla nostra normalità.”
Lo dichiarano i rappresentanti degli Studenti del Liceo Scientifico e Linguistico Innocenzo XII di Anzio.