Tutte le mattine, all’alba, uno o due pescerecci gettano le reti a un centinaio di metri dalla spiaggia e a 10 metri dalla barriera soffolta di Cretarossa a Nettuno. Non sappiamo se queste imbarcazione siano dotate di speciali autorizzazioni o deroghe alle normative comunitarie. Con i regolamenti CE sono cambiate le condizioni di pesca. Si tratta di misure volte alle gestione della fascia costiera, l’obiettivo del regolamento è ormai chiaro: Limitare i fattori che incidono sullo “sforzo di pesca”. Dimensioni degli attrezzi e protezione di fasce costiere per tutelare le zone di crescita e gli habitat sensibili sono gli strumenti necessari. I controlli mirati delle Capitanerie di porto danno un grosso contributo al perseguimento dei fini ambientali dei regolamenti sia nazionali che comunitari, ma non riescono a vigilare tutte le coste 24 ore al giorno. Purtroppo, il fatto che molti pescatori professionisti, ma anche non, calino le reti a pochi metri
dalla riva è un problema che va avanti da parecchi anni e non fa altro che peggiorare la già disastrosa situazione ittica dei nostri mari.