Forum Legalità e Sicurezza del PD del Lazio, l’intervento di Bernardone

l'On. Jean Leonard Touadì Responsabile delle Politiche per la Sicurezza del PD Lazio

Si è tenuto lo scorso 2 agosto il Forum Legalità e Sicurezza del PD del Lazio.  Dove si è discusso di una piaga, purtroppo attualissima, come l’infiltrazione della criminalità organizzata nel Lazio e a Roma. Ai lavori coordinati dall’ On. Jean Leonard Touadì (Portavoce della Segreteria e Responsabile delle Politiche per la Sicurezza del PD Lazio) erano presenti Raffaele Megna ( Responsabile del Forum Sicurezza e Legalità PD del Lazio), Francesco D’Ausilio (Segreteria PD Lazio) e l ‘assessore della Provincia di Roma Aurelio Lo Fazio.

L’ On. Touadì e R. Megna, nell’esprimere piena soddisfazione per l’incontro svoltosi, hanno raccolto le istanze del dibattito che hanno spaziato dal sistema degli appalti – sub appalti ai beni confiscati, dal mercato della droga ai flussi di denaro. Al Forum hanno partecipato, fra gli altri, l’Associazione Libera, la CGIL, esponenti del PD di Anzio e Nettuno.

Riportiamo di seguto l’intervento del Coordinatore Politico del PD città di Anzio, Ivano Bernardone:

 

Ivano Bernardone segretario PD Anzio

L’iniziativa di oggi rappresenta un atto rilevante del PD Lazio – Forum Sicurezza e Legalità alla luce di quanto sta avvenendo lungo il Litorale. Il Partito Democratico di Anzio è particolarmente attento a queste tematiche che costituiscono un distinguo dell’agire politico e, nel portare il saluto del partito locale a tutti i partecipanti, desidero fornire un primo contributo che spero possa essere d’interesse nei lavori che coordinate.

Le riflessioni che sottopongo alla Vostra attenzione sono queste:

1. Ad Anzio rileviamo e denunciamo da tempo i sintomi di una progressiva e invadente presenza delle organizzazioni criminali sui nostri territori. Accadono fatti sempre più gravi e frequenti ed è elevato il rischio di contaminazione del tessuto socio economico della città, soprattutto per effetto della incontrollata bolla speculativa creata dal nuovo piano regolatore che ha portato ad una mole enorme di edilizia estensiva (per lo più invenduta) ed alla progressiva trasformazione del tessuto commerciale;

2. Su questi argomenti siamo intervenuti con numerosissime interrogazioni ed iniziative non solo del PD locale ma anche e soprattutto di nostri autorevoli parlamentari. Registriamo però con sconcerto le desolanti reazioni dell’amministrazione di Anzio, scomposte, piccate, troppo inclini alla strumentazione politica e sempre tese alla negazione o sottovalutazione dei fenomeni. Questo è un primo e grande problema perchè occorre esattamente il contrario, serve aumentare il livello di sensibilità e reattività delle comunità. Occorre che rispetto a questi rischi la politica reagisca autorevolmente in modo chiaro, netto, compatto e sopratutto concreto mettendo in campo misure serie e non proclami di circostanza;

3. Il PD di Anzio nella consapevolezza che anche localmente si può fare molto per innalzare i livelli di tutela rispetto alle infiltrazioni mafiose ha messo in campo alcune proposte precise. Riteniamo innanzitutto che la trasparenza sia il primo e più importante vaccino contro il malaffare. Togliere veli e cortine che ammantano le scelte ed i comportamenti degli amministratori significa qualificare e mettere in sicurezza proprio quelle scelte e quei comportamenti. Elevare la trasparenza equivale ad abbassare la vulnerabilità delle amministrazioni;

4. In questa direzione ci siamo mossi e ad anzio il PD, con l’intero centro sinistra, ha fatto proprio il codice etico definito Carta di Pisa; è stato un bel segnale di forte orientamento della nostra proposta politica all’etica ed alla legalità. Purtroppo a seguire c’è stato il pessimo segnale di risposta pervenuto dall’amministrazione in carica che ha respinto la proposta ed impedito che quel codice divenisse patrimonio dell’intera città. Segnalo a margine che ad Anzio abbiamo una grave situazione di illegittimità degli organi di governo dovuta alla prolungata condizione di incompatibilità di alcuni amministratori e c’è il fondato rischio che molti atti di giunta e consiglio si rivelino non validi. Queste condizioni disastrate delle istituzioni sono proprio il terreno di coltura e la migliore via d’accesso per le infiltrazioni e le contaminazioni che temiamo. Il PD di Anzio proprio in questi giorni è impegnato in una forte azione di denuncia e confidiamo che da iniziative come quella odierna possa pervenire anche sostegno e supporto a ciò che stiamo facendo nella nostra città;

5. Infine il rinnovamento etico morale della classe dirigente, la maggiore trasparenza dell’amministrazione e dei comportamenti degli amministratori, la correttezza e legalità di tutti i processi sono il primo e imprescindibile punto programmatico che ci orienta, probabilmente in tempi di forte contrazione economica la più urgente ma anche la più possibile delle riforme da attuare ad ogni livello. Proprio perchè questa è una precisa e prioritaria scelta politico programmatica già compiuta e praticata ad Anzio, Vi proponiamo che il prossimo Forum per la Legalità si tenga nella nostra città; sarebbe un segnale forte e necessario per i nostri territori ed inoltre, in vista delle prossime elezioni, sarebbe certamente utile per corroborare la nostra proposta d’ordine generale con quante più idee fattive e possibili“. Ivano Bernardone