Nettuno. Alicandri: Le offese sguaiate non cancellano la verità: tagliati i fondi per i disabili

Evito di rispondere ai tristi e volgari epiteti che i consiglieri Ginnetti, Esposito e Rognoni mi hanno dedicato perché i fatti parlano più delle offese sguaiate. Però da laureato in economia (e per fare i conti sui numeri che danno non serve certo una laurea) posso ribadire che si evidenzia chiaramente che quanto ho detto con forza in consiglio comunale era la sacrosanta verità. Ovvero che questa maggioranza ha tagliato dei soldi ai disabili senza avere le coperture per garantire in uno scenario covid l’assistenza agli studenti con difficoltà. Infatti secondo i numeri della Noce e dei sui infervorati supporter ad oggi i bambini con disabilità hanno in media 9 ore settimanali (poco più di un’ora al giorno) di assistenza e con l’aumento che dichiarano (laddove fosse vero e fosse utilizzato tutto in questo ambito) queste ore diventerebbero al massimo 12 (poco piu di 2 ore al giorno). Quindi ben lontane dalle ore necessarie (36) nel caso di didattica a distanza ed ad essere onesti anche poche per un paese che si vuole definire civile anche in un momento di attività scolastica normale. Quindi consiglieri Ginnetti, Esposito e Rognoni, datemi retta non parlate di isterismi o indignazione perché peggiorate semplicemente la figura orribile che già avete fatto in consiglio comunale e davanti alla città. Se poi i numeri del bilancio vi sono ostici vi posso fornire una lezione gratuita di economia delle amministrazioni pubbliche. Lo faccio volentieri. Almeno per la prossima volta eviterete di infliggere ai nostri concittadini più fragili una umiliazione che non meritano a causa della vostra arrogante prosopopea. Io comunque vi assicuro che la sera quando vado a dormire dopo aver rimboccato le coperte ai miei figli riesco a dormire benissimo perché ho il cuore libero e non ho i macigni che hanno i disonesti intellettualmente e moralmente. Al termine di questa breve risposta non posso quindi che attendermi che dopo quello che ha dichiarato in consiglio comunale, se non altro per decenza, l’assessore Noce si dimetta e che chi le ha suggerito questi numeri venga spostato/a di settore perché sono evidentemente inadeguati al ruolo che ricoprono.
Infine mi dispiace doverlo dire, ma suggerirei al consigliere Mazza, che ha iniziato la sua carriera politica (nel centrosinistra) grazie al sottoscritto, che mi risponde in separato comunicato, di non fidarsi ad occhi bendati di quello che gli viene detto perché i numeri se letti con attenzione e senza improvvidi suggeritori, non mentono, a differenza di chi indegnamente vuole far passare per opportunismo politico lo sterco per la cioccolata. Non combatta una guerra non sua consigliere Mazza, altrimenti poi se ne prenderà le stesse responsabilità politiche ed umane di chi l’ha messa in campo in modo indegno sulla pelle dei disabili.
Concludo con quanto già detto, chiamatelo karma, chiamatela giustizia, ma siatene tutti certi, le lacrime ed il sangue di chi soffre ricadranno su chi mente in argomenti sacri come questi.

Roberto Alicandri