“Abbiamo vissuto la protesta che alcuni cittadini hanno voluto fare quest’oggi ad Anzio e Nettuno con profondo turbamento. Fin dall’inizio dell’emergenza covid abbiamo infatti provato a metterci a disposizione della città con tutto quello che potevamo, con tutti i nostri limiti, ma con profondo senso di solidarietà. Sia dal punto di vista delle idee e della programmazione che dal punto di vista dell’impegno materiale e persino fisico. Come ricordiamo spesso con amarezza, purtroppo, questo non è avvenuto da parte di tutta la classe politica locale. Anzi, se la vogliamo proprio dire tutta, tolto chi partecipava saltuariamente per farsi le foto ed apparire sui giornali, eravamo davvero pochi, tutti i giorni e tutte le ore, nei momenti più drammatici della prima emergenza coronavirus. Per amore di verità oltre a noi firmatari di questo comunicato ed ad Antonio Taurelli e Waldemaro Marchiafava, ricordiamo solamente Luca Ranucci, Camilla Ludovisi, Ilaria Coppola e Mauro Rizzo, assiduamente e trasversalmente in prima linea. E lo diciamo indipendentemente dal fatto che siamo distanti politicamente da quest’ultimi, ma perché l’onestà intellettuale ce lo obbliga. Ma gli altri dove erano? Specialmente la maggioranza che avrebbe dovuto avere l’impegno morale di essere al fianco della città dov’era? Beh forse erano troppo impegnati in altre attività ricreative o forse a recuperare le forze dopo aver espresso il “meglio” di se stessi a chiedere i voti in campagna elettorale! Ebbene ora ci sentiamo un po’ in difficoltà, vista la carenza di progetti, a non poter più partecipare fattivamente alla cooperazione di fatica ed intellettuale al fianco di chi governa la nostra città, ma purtroppo quello che vediamo intorno a noi, sopratutto pensando all’assessora Noce, ma anche di altri, non ci permette di essere a disposizione come prima, per le profonde differenze morali ed etiche che ci distanziano anni luce da loro. Di certo non smetteremo mai di aiutare la nostra città, come abbiamo fatto anche ultimamente, sollevando lo scandalo dei tagli alla disabilità, facendo risparmiare migliaia di euro sulla delibera aiuti covid oppure dimostrando le enormi lacune di programmazione dell’amministrazione Coppola, ma nonostante la profonda frustrazione morale che proviamo umanamente non possiamo più essere al fianco di questi personaggi, che abbiamo più volte ribadito, dovrebbero solo dimettersi per fare il bene della nostra amata Nettuno e per assicurare un futuro a tutti e non solo a chi se lo può permettere o a chi ha la “fortuna” di essere amico degli amici.
Roberto Alicandri
Marco Federici