Questa mattina il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una delibera per individuare le aree non idonee all’installazione degli impianti fotovoltaici a terra in zona agricola.
Tale intervento, frutto di un lungo e complesso lavoro interdisciplinare compiuto dagli Uffici del settore Urbanistica e da altri professionisti incaricati, si poggia sulla Legge Regionale 16/2011, recentemente modificata, che nelle more dell’entrata in vigore del Piano Energetico Regionale (PER), consente ai comuni l’individuazione delle aree non idonee per l’installazione degli impianti fotovoltaici a terra.
Una norma volta a garantire uno sviluppo sostenibile del territorio, la tutela dell’ecosistema e delle attività agricole, in perfetta assonanza con le disposizioni del decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2010 (Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili).
A supporto di questo lavoro complessivo, sono stati anche prodotti due studi, importanti anche per il contributo che danno alla Variante di salvaguardia del Piano Regolatore Generale: un’analisi agro-pedologica (curata dal dott. Paolo Petruzzi) e una relazione archeologica (affidata alla dott.ssa Carla Vaudo).
“Ringrazio tutti i gruppi consiliari per aver accolto il provvedimento all’unanimità – ha commentato l’Assessore all’Urbanistica Omar Ruberti – segno che il provvedimento, oltre ad una forte volontà politica, ha accolto i diversi contributi giunti durante le due sedute delle Commissioni congiunte, sia dalla maggioranza che dalla minoranza. Molte volte si è auspicato che l’Amministrazione potesse dotarsi di strumenti di pianificazione per tutelare il territorio dall’insediamento di attività configgenti con quelle esistenti. Ritengo che questa delibera sia qualcosa in più perché oltre alla tutela legittima di un territorio più volte depredato, si è riusciti a garantire concretamente lo sviluppo ad un settore, quello delle energie rinnovabili, ritenuto strategico in numerosi provvedimenti governativi. Un provvedimento in perfetto stile di transizione ecologica a cui farà seguito uno specifico regolamento sugli impianti fotovoltaici. Sono soddisfatto perché il lavoro comune consegna alla Città strumenti forti che fanno bene a cittadini e imprese”.