L’Aula del Senato ha dato il via libera al ddl per l’inserimento della tutela dell’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi in Costituzione. Si tratta di un lavoro iniziato moltissimo tempo fa, sin dagli anni ’90, ed è un risultato importantissimo. Inserire la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e degli animali tra i valori fondanti del nostro patto costituzionale, nella prima parte della Carta è giusto ed è fondamentale. Senza una grande rivoluzione culturale non riusciremo a correggere una situazione già molto grave, che mette a rischio la riproduzione delle risorse e dunque la riproduzione della vita stessa. La tecnologia da sola non ci salverà. Dobbiamo imparare a vivere con la natura e nella natura, come ci ha indicato anche l’enciclica Laudato Si’. Solo così riusciremo ad assicurare la sopravvivenza della specie. Abbiamo scelto di intervenire sull’art. 9 aggiungendo un comma, dunque senza revisionarlo ma arricchendolo. Abbiamo introdotto modifiche di straordinaria rilevanza all’art. 41, perché abbiamo indicato il diritto alla salute e quello all’ambiente come limiti che le attività produttive devono rispettare. E’ un intervento non urgente ma urgentissimo. Negli ultimi decenni la situazione è peggiorata ovunque e anche in Italia, tanto da mettere fortemente a rischio il Paese e la nostra straordinaria biodiversità. Per questo l’inserimento della tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione va salutato come un evento realmente storico.
Dichiara in una nota la senatrice Loredana De Petris di LEU