“Ieri è stata protocollata la mozione di sfiducia con tutte e dieci le firme dei consiglieri di opposizione. Si tratta di un passaggio politico obbligato, tanto più dopo le notizie che confermerebbero l’intenzione del Sindaco Coppola e degli Assessori di conservare machiavellicamente il proprio ruolo a tutti i costi. È giunto il momento dell’assunzione di responsabilità: i consiglieri di maggioranza chiariscano davanti alla Città, nell’emiciclo dell’Aula, se intendono ancora sostenere questa Amministrazione e se ritengono ancora praticabile un percorso la cui legittimazione è fortemente messa in discussione da collegamenti inquietanti nella fase elettorale. Con questa mozione diamo l’opportunità di dimostrare che le istituzioni al loro interno hanno gli anticorpi per reagire, anche a costo di auto-azzerarsi. È giunto il momento di riscattare il nome di Nettuno: non aspetteremo, come l’orchestra sul Titanic, che il Consiglio venga sciolto mentre noi facciamo ordinaria attività amministrativa come se niente fosse accaduto. È arrivato il tempo di alzare dighe nette anche rispetto a chi, pur non avendo coinvolgimenti personali nella vicenda, ritiene politicamente accettabili e superabili i collegamenti emersi. Lo ripetiamo a gran voce ai Consiglieri di maggioranza e al Sindaco: non si scelgano uscite secondarie, non si tenti di uscire di scena con dimissioni personali e silenziose, non è più ammissibile a questo punto. La politica abbia almeno il coraggio di affrontare la Città a viso aperto.
Chiediamo pubblicamente al Presidente Giuseppe Barraco di fissare la votazione della sfiducia il giorno 7 marzo, prima data utile per il Consiglio. Non accetteremo lungaggini tattiche dalla presidenza del consiglio comunale. È finito il tempo di rimandare l’assunzione di responsabilità”.
Marco Federici
Antonio Taurelli
Daniele Mancini
Waldemaro Marchiafava
Roberto Alicandri
Simona Sanetti
Mauro Rizzo
Antonello Mazza
Enrica Vaccari
Luigi Carandente