Nettuno. Alicandri e Federici: voi paghereste qualcuno per non fare nulla?

 

Ma voi paghereste qualcuno per non fare nulla? La risposta ovviamente è scontata, sicuramente no. Eppure la città di Nettuno sta pagando lo stipendio agli assessori rimasti in carica nonostante questi effettivamente non possano deliberare nessun atto. Incredibile vero? Eppure è così. D’altronde è trascorsa più di una settimana dal voto di fiducia al sindaco in consiglio comunale ma come avevamo facilmente previsto nulla è cambiato. Abbiamo superato indenni il primo aprile dove ci saremmo potuti aspettare che il sindaco Coppola nominasse Crudelia De Mon e Grimilde come nuove assessore per completare la giunta, spacciandole come due ottime figure tecniche. Ma a parte i pesci d’aprile la chiusura del cerchio politico da parte del centrodestra locale è decisamente in alto mare e se questo tragicomicamente ci può stare per una città costiera, di certo tutto sta andando come avevamo detto al sindaco durante i nostri interventi in consiglio. Questa maggioranza che non è mai esistita, non è di certo in grado di completare la giunta e anche se ora il sindaco, in fretta e furia, tirerà fuori dal cilindro dei nomi tecnici, questa incapacità di governare non cambierà. Inutile dire che l’unica strada che tutti vedono, tranne Sandro Coppola, sono le dimissioni, ma visto che egli vuole restare pervicacemente seduto sulla sua poltrona, e non ci si tacci di populismo, in questo grave momento di crisi si eviti almeno di prendere lo stipendio “a uffa”. Si risparmi alla città il danno visto che quanto alla beffa ormai non si può fare più nulla. Ci sono le associazioni del terzo settore locale che fanno un opera sociale fondamentale, si devolva a loro lo stipendio che tutta la città ha pagato alla giunta. Si restituisca quindi a Nettuno ciò che è arrivato tramite le tasse dei nettunesi.

Roberto Alicandri
Marco Federici