“L’epilogo della maggioranza Coppola dimostra perché avevo scelto di caratterizzare la mia candidatura a sindaco in modo assolutamente civico. Quanto il centrodestra aveva costruito intorno alla candidatura di Coppola non era altro che una calcolata divisione di candidati “pesanti” per assicurare l’elezione a tutti. La mia storia personale e politica non mi ha consentito di far parte di una accozzaglia del genere. Quella era chiaramente una macchina da guerra ma di certo non sarebbe servita a governare una città come Nettuno. Mettere insieme tutto e il contrario di tutti sicuramente avrebbe assicurato la vittoria, ma a che costo? Durante le finte riunioni di coalizione nessuno ha voluto ascoltare i miei dubbi e le mie preoccupazioni. Ed ora posso dire senza che nessuno possa smentirmi che avevo ragione io. Avevo visto oltre il piccolo orticello perché chi ama Nettuno come me non poteva salire una barca sgangherata come quella che il centrodestra stava costruendo. La mia è stata una scelta che ha comportato sacrificio ma oggi i fatti certificano che era quella giusta. Ora c’è il tempo perché si possa immaginare un futuro ma è giusto rammentare a tutti che gli errori e gli orrori commessi non dovranno essere dimenticati. Nettuno merita di meglio. Molto di meglio”.
Enrica Vaccari