“La scelta del Consiglio dei Ministri di sciogliere i consigli comunali di Anzio e Nettuno per le accertate forme di ingerenza della criminalita’ organizzata che evidenziano l’impossibilita’ per l’amministrazione di svolgere in modo libero e trasparente i propri doveri verso i cittadini, “evidenziano le ragioni portate avanti dal Movimento 5 stelle e le richieste di scioglimento da parte dei suoi portavoce a tutti i livelli”. Cosi’ in una nota i parlamentari M5s Francesco Silvestri, Alfonso Colucci, Alessandra Maiorino e Ilaria Fontana, l’ex deputata Angela Salafia, i consiglieri comunali di Anzio e Nettuno Rita Pollastrini, Alessio Guain, Mauro Rizzo, Luigi Carandente. “Per tanti anni ci siamo battuti perche’ si facesse piena luce in quelle amministrazioni e piu’ volte in passato avevamo richiesto che le commissioni d’accesso fossero inviate quanto prima. Oggi i fatti ci danno ragione ed e’ un passo importante per iniziare un’opera di pulizia del territorio dalle infiltrazioni mafiose. I due comuni laziali a guida di Centrodestra hanno subito gravi danni da una politica sciagurata e corrotta che impattera’ sulle loro vite, con gravi ripercussioni sulla gestione di fondi decisivi per lo sviluppo dei territori come quelli previsti dal Pnrr. Valori come l’onesta’ e la trasparenza restano essenziali e irrinunciabili per poter amministrare al meglio le realta’ locali e per rispondere ai bisogni ella cittadinanza. Su questi punti il Movimento 5 Stelle non arretrera’ di un passo e continuera’ a battersi senza sosta per permettere che democrazia e liberta’ prevalgano anche nei contesti piu’ difficili”, concludono i parlamentari M5s”.