I Comuni di Anzio e Nettuno hanno deliberato di costituirsi parte civile nel processo per mafia scaturito dall’operazione Tritone che un anno fa portò all’arresto di 65 persone per traffico di droga e altri reati. Indagini che hanno interessato anche diversi amministratori delle giunte di centrodestra, De Angelis ad Anzio e Coppola a Nettuno, determinando lo scioglimento per infiltrazioni e condizionamento della criminalità organizzata dei Consigli comunali e l’insediamento delle Commissioni nominate dal Ministro dell’Interno Piantedosi. È proprio grazie alle Commissioni prefettizie che i due Comuni si costituiscono parte civile ad un processo per mafia che interessa direttamente i territori di Anzio e Nettuno. Per il grave danno arrecato ai due Comuni e alle comunità.
Le due Commissioni prefettizie hanno deciso di collaborare e di nominare con le stesse motivazioni lo stesso avvocato che le rappresenterà nel processo. Quindi il patrocinio legale è stato affidato all’Avv. Massimiliano De Benetti professionista esperto in materia.
Questi due passaggi delle deliberazioni: “DATO ATTO che – nell’ambito dell’operazione Tritone, all’esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza della criminalità organizzata che hanno esposto l’amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale che hanno determinato la nomina della Commissione Straordinaria; e più avanti.- appare evidente come la Città di Anzio (e Nettuno) sia da considerarsi vittima di un sistema criminale che per anni ha organizzato e sostenuto attività illecite a discapito delle istituzioni e di tutta la cittadinanza; RILEVATA la necessità e l’opportunità che le amministrazioni pubbliche in ogni occasione siano il primo baluardo nella lotta alla criminalità organizzata anche partecipando alla costituzione di parte civile nei processi che riguardano il proprio territorio”.
Scarica la delibera completa del comune di Nettuno _2023_02_albopretorio_000030808_001_cm_1862 (1)
Scarica quella del Comune di Anzio dlm_00009_15-02-2023-1_230222_193030