Soddisfazione delle associazioni per la decisione delle commissioni straordinarie di Anzio e Nettuno di costituirsi parte civile nel processo.
“Oggi il gup distrettuale di Roma Roberto Saulino ha emesse una serie di pesanti condanne e ha disposto il rinvio a giudizio di molti imputati nell’ambito del procedimento a carico del clan Gallace scaturito dall’operazione Tritone. Il prossimo 6 aprile si aprirà innanzi al tribunale di Velletri il processo a carico della locale di ‘ndrangheta di Anzio-Nettuno. Esprimiamo la nostra soddisfazione per la decisione delle commissioni straordinarie di Anzio e Nettuno di costituirsi parte civile nel processo, per Anzio si tratta della prima volta in cui l’amministrazione si costituirà parte offesa.
In questi ultimi mesi nonostante l’impegno della DDA di Roma e delle forze dell’ordine le mafie sui nostri territori non sono state “immobili”, è necessario che ciascuno faccia la sua parte rompendo “il muro di omertà” che “circonda una fetta” consistente delle realtà locali. Rinnoviamo il nostro invito a denunciare alle forze dell’ordine i reati soprattutto quelli commessi dalle organizzazioni malavitose. Noi come associazioni continueremo a fare la nostra parte, invitiamo tutti i cittadini a partecipare all’iniziativa Esplorando la legalità che, assieme agli scout (C.N.G.E.I. SEZIONE SCOUT ANZIO-NETTUNO APS e GRUPPO SCOUT AGESCI ANZIO –NETTUNO 1) e ad realtà associative come RETI DI GIUSTIZIA IL SOCIALE CONTRO LE MAFIE, stiamo organizzando per il 12 marzo dalle 9, 30 presso il Parco Palatucci di Nettuno. Va, infine, un rinnovato ringraziamento per l’importante attività investigativa svolta sui nostri territori ai p.m. della DDA di Roma Giovanni Musarò, Francesco Minisci ed Alessandra Fini e ai militari dal nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale di Roma”.
Associazione coordinamento Antimafia Anzio e Nettuno
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