Di seguito pubblichiamo la lettera inviataci dal segretario PD di Nettuno Giacomo Menghini, nella quale vuole rispondere alle recenti dichiarazioni di Sel sulla scelta del Pd locale di riconfermare Alessio Chiavetta candidato sindaco senza la necessità di dover passare per lo strumento delle primarie.
La posizione di Sel al seguente link: http://www.inliberuscita.it/politica/16226/nettuno-primarie-per-il-sindaco-sel-siamo-in-piena-sintonia-con-la-posizione-espressa-dal-segreario-regionale-del-pd-gasbarra/
“E’ strano che SEL rivendichi con tanta veemenza quelle Primarie a cui si rifiutò di partecipare nel 2008. Allora è stato scelto democraticamente, con la larga partecipazione dei cittadini, un candidato a sindaco che non si era ancora confrontato con le urne elettorali e con lo svolgimento del suo mandato. In quell’occasione SEL, allora in Sinistra Arcobaleno, decise di non partecipare alle primarie del centrosinistra, che furono vere primarie, e di scegliere, senza primarie, un proprio candidato, con il risultato di non aver sostenuto né al primo né al secondo turno l’elezione del sindaco Chiavetta e di non essere presente in consiglio comunale.
Oggi chiede di mettere in discussione la candidatura del sindaco uscente, che è già stato votato dalla grande maggioranza dei cittadini di Nettuno, si già è confrontato con un’impegnativa azione amministrativa con il supporto della giunta e dei consiglieri comunali che lo sostengono, ha allargato nel corso della sua azione, meritevolmente, la propria maggioranza politica e ha ricevuto la richiesta di tutte le forze politiche di maggioranza di riconfermare la sua candidatura. Una riconferma che è, prima di tutto, un forte segnale di apprezzamento per il lavoro svolto e un’ancor più forte spinta a proseguire con la volontà di dare un volto nuovo alla nostra città.
SEL non ha mai sottoscritto un accordo politico con il PD di Nettuno e con i partiti alleati, per motivi che non condividiamo. Ora sembra che tutto il motivo di dissidio si riduca alle primarie: il programma, il codice etico, le alleanze politiche, la legalità sono argomenti che SEL ha sbandierato in passato, molto spesso gettando con leggerezza ingiuste e gravi accuse sulla nostra amministrazione, ma che oggi sarebbero magicamente risolti se accettassimo le primarie. Con molti di loro abbiamo condiviso il difficile ed appassionato periodo dell’opposizione alle amministrazioni di destra, ma non siamo riusciti a trovare un percorso comune nella responsabilità di governare. I tentativi di confronto si sono sempre arenati su questioni di principio, lontane dalla necessità di dare risposte ai cittadini.
Come sul tema dell’acqua pubblica che, da amministratori, non possiamo affrontare in modo demagogico. E’ nostra responsabilità garantire, nell’attuale quadro normativo, un servizio idrico efficiente e il rispetto degli utenti. E i risultati sono evidenti, sul fronte della conciliazione, della tariffa agevolata e del fondo sociale, degli investimenti sulla rete. Anche sulla riduzione dell’arsenico. A breve entrerà in funzione l’impianto di dearsenizzazione che risolverà definitivamente un problema che, per nostra fortuna, non si è mai posto con quegli aspetti drammatici che alcuni hanno irresponsabilmente cavalcato.
Confermo ancora una volta la disponibilità del PD ad un accordo politico e ad un’intesa programmatica, ma non posso accettare che vengano messe in discussione le scelte democratiche del nostro partito e di questa maggioranza. Le recenti elezioni in Sicilia, che dovrebbero aver insegnato qualcosa a SEL, dimostrano che i cittadini hanno premiato l’alleanza fra progressisti e moderati, punendo pesantemente una sinistra che non vuole rinunciare a posizioni velleitarie e isolazionistiche. A Nettuno SEL deve decidere se essere forza di governo o di sterile testimonianza.