LAVORO E SFRUTTAMENTO
La vicenda del ragazzo indiano Satnam Singh, (cui rivolgiamo un triste e sgomento pensiero e cui chiediamo perdono), così tragicamente deceduto nelle campagne che confinano con nettuno e che molta commozione ha suscitato tra la popolazione locale non può non interrogare drammaticamente le coscienze di chi riveste ruoli pubblici,di qualsiasi livello e responsabilità e gli stessi cittadini,almeno quelli più sensibili , sul grave fenomeno del lavoro nero/caporalato ,soprattutto in agricoltura ed edilizia ,ma anche nel terziario,,con lavoratori,immigrati e non,sfruttati,sottopagati, …ne risultano offesi la dignità umana ed i diritti fondamentali delle persone….
La perdita della vita nel mentre si fa un lavoro,,soprattutto se in condizioni di acclarata illegalità ed abusivismo,non può accettarsi passivamente ,ne si può continuare ad indulgere ipocritamente a silenzi ed indifferenza,…..
E’ un problema di civiltà in una società dominata dalla razionalità tecnica e dal determinismo tecnologico,con il prevalere di una una economia a volte piratesca,selvaggia e schiavista,che sembra non nutrire remore o preoccupazioni per il progressivo evaporare del senso di umanità che pure dovrebbe permearla….
E’ forte e vivo l auspicio di controlli più capillari ed efficaci sulle modalità di svolgimento del lavoro,di qualsiasi lavoro e, comunque ,di quelli notoriamente a più alto tasso di incidenti,a tutela della vita umana …
21/6/24
La commissione straordinaria