A quasi una settimana dall’avvio di questa Post Season 2011 abbiamo una classifica che vede al primo posto appaiate Parma e San Marino e, con una partita di distacco, Bologna e Nettuno al secondo posto.
Seguendo le azioni sui campi di gioco, possiamo onestamente dire che la classifica viene scritta in questo ordine per un gioco di probabilità, come se fosse stata affidata all’imparziale ed insindacabile giudizio di una monetina in un gioco di testa o croce. Non si riconosce una dominatrice, una forza preponderante, una destinata all’alloro 2011! Il Bologna ha perso la serie contro il Parma al nono inning di Gara3 quando era stata in vantaggio per buona parte dell’incontro, il Nettuno è arrivato al decimo prima di vedere Jairo Ramos sbattere la palla sulle tre rocche di San Marino in un walk off homer chilometrico.
Oggi insomma le due squadre in seconda posizione hanno parecchi rimpianti! Ci sono solo 9 partite nei Play Off della Italian Baseball League e la matematica qualificazione arriva con 6 vittorie, nessuno per ora è condannato, i Campioni d’Italia del Parma e la legione straniera del San Marino certo affrontano le prossime sei partite con una tranquillità indubbiamente maggiore; il Bologna dei Campioni d’Europa invece, avendo perso gli scontri diretti con i colleghi parmigiani punta a fare la corsa sul San Marino, il Nettuno dal canto suo deve fare il suo gioco alle spalle del Parma vincendo 4 dei prossimi 6 incontri per avvantaggiarsi negli scontri diretti, nel caso, tutt’altro che improbabile, di un arrivo appaiati.
Il San Marino, prima forza del campionato regolare, è apparso meno intoccabile, molto falloso (ben 6 gli errori commessi nelle ultime 3 partite) in difesa, proprio nel settore che ha avuto il rendimento maggiore tra le 8 di IBL. Ha regalato molto agli avversari e li ha resi pericolosi ogni volta che si sono portati sulle basi. Il mound ha retto bene, da incorniciare la no-hitter di Granados in Gara2 e la doppia prestazione di Thiago Da Silva che ha lanciato magistralmente sia in Gara1 che in Gara3, complici anche i Subsonica ed il gran pasticcio che ne è scaturito, che ha assicurato al pitcher ASI un giorno in più di riposo. L’attacco è quello che risolve da solo le partite, pericoloso in ogni suo uomo, ha castigato severamente l’ingresso in partita di Pezzullo alla decima ripresa di sabato.
Parma è una formazione in gran forma, non risente minimamente dell’assenza del pitcher straniero sostituendolo con un ottimo Grifantini. Difesa anch’essa troppo fallosa ma attacco pericoloso e concentrato che è pronto a colpire ogni qual volta gli avversari mostrino un cenno di debolezza (.306 di media battuta questo week end). Squadra che impressiona dal punto di vista mentale, forse più simile al Nettuno che alle altre due contendenti, gli manca il miglior Yepez ed una difesa più sicura per avere una formazione da finale assicurata.
Il Bologna ha dal canto suo dimostrato che le brutte prestazioni dell’ultima parte di campionato erano un disperato bisogno di stimoli che sono poi puntualmente arrivati nella serie contro i rivali del Parma. Difesa ottima che ha commesso solo due errori nel trittico appena concluso e monte di lancio in calo rispetto a quello strepitoso visto in campionato: ha concesso una media battuta di .306 ai Campioni d’Italia con 33 valide, 4 doppi ed 1 homerun chiudendo il week end con la media pgl più elevata tra le 4 quattro contendenti: 4.18. L’attacco è stato il secondo migliore del week end con una media di .248.
Il Nettuno merita un discorso a parte: è la squadra che indubbiamente batte meno di tutti con un miserrimo .144, che si traduce in 13 battute valide su 103 apparizioni al piatto. Arriva in base meno di tutti gli altri (.228), però ha segnato solo 2 punti in meno rispetto al San Marino che è sempre la squadra dei Titano Bombers! È una formazione che al momento va avanti più col cervello che con la forza, è la squadra di Ruggero Bagialemani e dell’orgoglio nettunese. Pericolosa sempre, non perchè dotata di slugger d’oltreoceano, ma perchè nel suo roster ci sono dei ragazzini che quando sono in base scalpitano per scappare, che quando scappano sono delle saette, temuti da tutti i pitcher che ad ogni lancio devono controllare cento volte cosa stia succedendo sulle basi, temuti da tutte le difese, anche le più quotate, perchè i difensori non riescono a tenerli a bada neanche legandoli. Ovviamente una squadra così poco consistente in attacco deve mettere a frutto ogni arrivo in base ed avere la sicurezza di una difesa che non concede praticamente nulla… e così è! E allora batti e corri, rubate e giocate offensive degne di Rickey Henderson e dall’altra parte una difesa tra le migliori del campionato.
Certo però vien da chiedersi che fine abbiano fatto SuperOlmo (0 su 12 e una battuta in doppio gioco al nono inning di gara3 col punto del vantaggio in terza ed un out) e Camilo (.143), dovrebbero essere loro a spingere a casa i punti della vittoria, dovrebbero essere i professionisti quelli che sbattono la pallina fuori dal campo come ha fatto Ramos per San Marino e invece…
Ottimi Kris Wilson, Josè Escalona, l’eterno Masin e un ritrovato Richetti, prove altalenanti per gli altri per un bullpen complessivo di tutto rispetto che può dare a questo Nettuno una sicurezza in più!
Insomma, nulla è detto, nulla è scritto, molto si potrà dire dopo questo week end quando lo scontro tra Nettuno e Bologna deciderà chi tra le due può ancora ambire ad un posto nella Italian Baseball Series per quello che si annuncia un finale di stagione appassionante ed ancora tutto da giocare!
Foto Benedetti/Oldman