La crisi che sta colpendo il comparto agricolo pesa gravemente sull’economia laziale: l’allarmante flessione dei prezzi sui campi, il netto incremento dei costi produttivi e contributivi stanno definendo un quadro critico per gli imprenditori di questo settore. E questa crisi colpisce in profondità tutti i settori del comparto agricolo. Le imprese, ogni giorno di più, perdono competitività sui mercati, mentre i produttori vedono ridurre i propri redditi e aumentare gli ostacoli che impediscono di sviluppare una valida attività imprenditoriale. Il crollo dei prezzi praticati sui campi è l’elemento di maggiore preoccupazione. Un panorama reso ancora più complesso dalla mancanza di una politica mirata a sostegno dell’agricoltura. Le risposte del governo e della maggioranza per fronteggiare queste situazioni non arrivano, o spesso sono sbagliate. Totalmente insufficienti sono i provvedimenti approvati in questi ultimi mesi. Nessuna misura è riuscita ad incidere positivamente sull’imprenditoria agricola. In particolare nella regione Lazio, realtà caratterizzata da tantissimi piccoli e medi produttori, questa crisi sta impoverendo e lasciando con poche prospettive quanti in questi anni hanno messo il proprio sudore ed il proprio lavoro, al servizio di una agricoltura di qualità ed innovativa. E’ necessario un impegno unitario del mondo agricolo che dia voce in modo netto alle esigenze degli agricoltori. In questo momento risulta fondamentale intervenire in modo chiaro e diretto per sottolineare quanto poco è stato fatto sinora dal governo per far fronte ad una crisi che sta mettendo in ginocchio il comparto agricolo.