Aprilia. Porcelli Sel: “Ristori, il sindaco vittima delle sue bugie”

Ristori, il sindaco vittima delle sue bugie. Le entrate derivanti dai ristori non potranno essere impiegati per quelle opere ritenute più urgenti.

Il capogruppo di Sinistra ecologia e libertà attacca sul mancato adeguamento di via Gorgona. Carmen Porcelli: «Vedremo adesso che Rida ha ottenuto l’ok dalla Regione, come si gestirà il flusso di camion su via Valcamonica».
«Le mezze verità sulle opere da realizzare nelle periferie non sono state pronunciate dai gruppi consiliari del centrosinistra, Sinistra ecologia e libertà e Pd, bensì del sindaco Terra che, dopo le false aspettative alimentate tra i cittadini delle borgate e solo dopo essere stato incalzato in consiglio comunale, ha dovuto ammettere la realtà e cioè che gli interventi sbandierati con le entrate derivanti dai ristori non potranno essere impiegati per quelle opere ritenute più urgenti. Vedremo adesso che l’impianto Rida ha ottenuto l’ok dalla Regione, come si gestirà il flusso di camion su via Valcamonica».
Il capogruppo di Sinistra ecologia e libertà, Carmen Porcelli, a distanza di alcuni giorni dall’ultimo consiglio comunale nel corso del quale sono stati approvati, tra gli altri atti, il bilancio di previsione 2014 e il piano triennale delle opere, interviene nuovamente sulla individuazione delle opere pubbliche in zona Sacida. «Replico al sindaco con intento e spirito polemico, ma trovo offensivo ascoltare da parte sua repliche puerili su questioni che invece richiederebbero la massima serietà di chi si è assunto l’onere di amministrare una città di 80mila abitanti. Adesso comprendo la necessità da parte del sindaco di sollevare un polverone sulla mia interrogazione a proposito degli incassi per i ristori e delle stazioni appaltanti – puntualizza il capogruppo di Sel – l’azione di attribuire un fine poco nobile a quell’interrogazione, di ridurla ad un’insinuazione che a realizzare le opere nei due siti potesse essere la società di cui è socio di minoranza, mi convince del fatto che il primo cittadino volesse solo spostare l’attenzione e confondere le acque sul destino che gli incassi per i ristori avrebbero avuto».
«Fortunatamente, però, tutti i nodi vengono al pettine. I cittadini hanno finalmente saputo che gli incassi derivanti dai ristori non vanno in un capitolo di bilancio vincolato, bensì finiscono in un unico calderone, e soprattutto quegli incassi non andranno a finanziare opere per il loro quartiere. Poi, a ben vedere – sottolinea la consigliera comunale Carmen Porcelli – le opere per le quali l’amministrazione comunale ha dato il disco verde nella borgata non sembrano essere quelle utili a migliorare la convivenza con la comunità di Sacida e l’impianto di trattamento dei rifiuti Rida. Perché all’adeguamento di via Gorgona si è preferito procedere con i lavori per il prolungamento di via Valcamonica, già oggetto di aggiudicazione provvisoria dei lavori con la determina numero 1784. Via Gorgona è lunga appena 130 metri, mentre via Valcamonica ben 1200 metri, quasi dieci volte di più, è chiaro che i costi che avrebbe dovuto sostenere il Comune per prolungare la prima sarebbero stati di gran lunga inferiore. Se consideriamo poi il fatto che l’amministrazione comunale ha voluto via Gorgona in modo tale da sollevare la servitù da via Valcamonica, ed il privato ha speso per fare questo 700mila euro per urbanizzare via Gorgona, non si capisce la necessità di realizzare le opere appaltate su via Valcamonica anziché procedere all’adeguamento di via Gorgona. Così facendo il flusso di mezzi pesanti che conferiscono alla Rida tornerà su via Valcamonica, immaginiamo solo il disagio per i tanti residenti di via Valcamonica che è sì una strada densamente abitata mentre su via Gorgona ci sono appena due abitazioni ed un’attività artigianale».
Infine il capogruppo di Sinistra ecologia e libertà torna a sottolineare l’assenza di trasparenza nella gestione della cosa pubblica: «Non credo che i residenti di Sacida abbiano affidato al sindaco il loro pensiero sullo sviluppo della borgata come se ne fosse depositario, custode, come invece tiene a precisare ogni volta il sindaco Terra. Solo per rimarcare ancora una volta lo stile di questa maggioranza civica, improntato non di certo sulla trasparenza, all’incontro pubblico che si dovrebbe svolgere domani con i residenti di Sacida, uso il condizionale non a caso, i consiglieri comunali dell’opposizione non sono stati neanche invitati. Segno che il contraddittorio non è certamente nel patrimonio culturale di chi ci amministra».

Carmen Porcelli
(Sinistra ecologia e libertà)