Il Capodanno a Nettuno? Un ricordo degli anni passati. L’avevamo accennato qualche giorno fa, facendo riferimento alla mancata diffusione dei programmi. Ora sembra ormai certo. Si passera, dal Capodanno 2014 al Capodanno 2015, da 100 a 0. Nel senso che, a meno di clamorose sorprese dell’ultimo minuto, non si terrà il tanto atteso spettacolo in piazza organizzato nelle scorse edizioni dall’amministrazione comunale. Con buona pace dei ristoratori del centro cittadino, che negli ultimi due anni avevano iniziato a “vendersi” il cenone con tanto di spettacolo stradale incluso. Quest’anno la musica, è proprio il caso di dirlo, sarà diversa. Niente spettacoli di piazza, se non forse un po’ di musica da discoteca organizzata dalla Proloco. Un peccato, va detto, perché tra i risultati migliori ottenuti in questi anni dalla gestione dell’assessore Luigi Visalli, spiccano proprio le feste in piazza in occasione del Capodanno. Appuntamenti che avevano il merito di raccogliere in strada gli indecisi, coloro che non avevano l’opportunità di spendere soldi per il cenone nei locali, o solo per un’entrata in discoteca. Così non sarà, e ne prendiamo atto. Sarà opportuno capire come reagiranno i commercianti, che recentemente avevano provato a creare un contatto con l’amministrazione comunale, sul tema parcheggio di piazzale Berlinguer e non solo. Solo poche ore fa, sulla pagina Facebook di “Inliberauscita” ha postato un commento Salvo Grimaudo, organizzatore del corteo di piazza concluso con le nuove promesse del sindaco Chiavetta in merito ai parcheggi, che ha commentato la notizia dei 10mila euro presi dall’amministrazione comunale dal Fondo di Riserva per le festività di Natale. “Mi ero illuso – ha scritto Grimaudo – che i soldi che avevano stanziato a sostegno dei commercianti, e prelevati dal fondo di riserva, fossero destinati a spettacolini, e piccoli eventi per le vie del centro. Invece oggi mi hanno confermato che serviranno per pagare l’Enel per la fornitura del la corrente per illuminazione natalizia. Pensa te non avevano nemmeno i soldi per la luce. Mahhhh”. Una delusione alla quale con tutta probabilità se ne aggiungeranno delle altre. E chissà a quel punto quali saranno i risultati economici per la città.