La tela custodita all’interno della chiesa di San Francesco, rimarrà a Nettuno ancora per un po’. Almeno fino a quando non saranno state fornite all’amministrazione le giuste garanzie. Alla fine, dopo un presidio durato un’ora all’interno della chiesa, è risultato tutto più semplice di quanto si pensasse: “Lo possiamo prendere?”, ha chiesto l’operaio della ditta incaricata di spostare la tela di Andrea Sacchi. “No”, la risposta lapidaria del sindaco Alessio Chiavetta. La tela rimane a Nettuno. Nel mezzo, una telefonata del sindaco, presente assieme agli assessori Giacomo Menghini e Giuseppe Combi, ed ai consiglieri Martina Coticelli, Ilaria De Santis, Alessandro Cesarini e Alfredo Mercuri, alla Sovrintendenza per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, nella quale Chiavetta ha espresso le sue perplessità. “Avere il legittimo sospetto che l’opera possa non tornare è normale, visto che è già successo in passato. Chi tutela questo patrimonio della città? Il Fec deve darci una risposta. Fino ad allora la tela non si muove da qui”.
La tela di Andrea Sacchi rimane a Nettuno, almeno per ora





