Anzio, doppio salvataggio in mare per gli uomini della Guardia Costiera

Doppio salvataggio in mare ieri pomeriggio per gli uomini della Guardia Costiera di Anzio, agli ordini del comandante Luigi Vincenti. Erano infatti da poco passate le 14.20 quando il telefono blu delle emergenze in mare, il 1530, squillava. Dall’altra parte il conduttore di un natante semicabinato di circa 7 metri con tre persone a bordo diretto a Fiumicino, che a causa di un avaria al motore principale era impossibilitato a proseguire la navigazione. Dopo pochi minuti, una seconda chiamata proveniente da un natante a vela e motore di circa 9 metri con 5 persone a bordo, tra le quali anche un diversamente abile, rimasta ferma in mezzo al mare per un’avaria all’apparato elettrico. L’equipaggio delle motovedetta SAR CP 859 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, mollava subito gli ormeggi dirigendo a tutta velocità verso i due natanti in difficoltà. Giunti sul posto, i militari della Guardia Costiera si accertavano preliminarmente delle buone condizioni di salute dei 3 diportisti sul semicabinato in difficoltà, dirigendo poi verso la seconda unità con i 5 diportisti a bordo che non era in grado di manovrare autonomamente. “Dopo aver tranquillizzato le persone a bordo, comunque in buono stato di salute – spiegano dalla Capitaneria di Porto neroniana – l’unità da diporto veniva assistita fino all’ingresso del porto di Marina di Nettuno dal quale era partita ed ove era già presente un mezzo nautico di servizio presso il porto turistico, il cui intervento era stato richiesto dalla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio.Poco dopo quindi l’unità in avaria giungeva finalmente in banchina presso il Porto di Nettuno, dove veniva fatta ormeggiare in sicurezza. Per fortuna solo un brutto spavento per i 5 malcapitati a bordo. L’altra unità invece, sotto il coordinamento della sala operativa del Circomare anziate che forniva le istruzioni per l’ingresso in porto, riusciva ad effettuare la manovra di ingresso con l’uso del solo motore ausiliario e quindi ad ormeggiare in sicurezza nel porto di Anzio”.