E’ il deputato Federico Fauttilli del gruppo “Per l’Italia-Centro Democratico” a rivolgere al Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, un’interrogazione parlamentare a risposta immediata riguardante la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina, chiedendo numi su cronoprogramma e lavori. “Premesso che secondo il cronoprogramma del progetto del Corridoio tirrenico meridionale, ad aprile 2015 dovrebbero veder la luce i primi cantieri dell’autostrada Roma-Latina mentre l’apertura al traffico sarebbe prevista per il marzo 2021; l’infrastruttura, in verità, ha avuto un iter burocratico complicato conclusosi solo in data 2 agosto 2013 con l’approvazione definitiva del Cipe e la registrazione presso la Corte dei Conti del ‘Sistema Intermodale Integrato Pontino: Roma-Latina e Cisterna-Valmontone; oltre alle difficoltà procedurali il progetto è stato osteggiato da coloro che, temendone l’impatto sul territorio, hanno sempre puntato, piuttosto, alla messa in sicurezza della attuale tracciato dalla SR 148 Pontina” afferma Fauttilli. “La sola messa in sicurezza della Pontina non risolverebbe, tuttavia le criticità che esistono da anni , non porterà ad una riduzione del traffico sul Gra di Roma, mentre l’attuale progetto, grazie ad una serie di svincoli tra la nuova autostrada e l’Ostiense, la Cristoforo Colombo e la Roma Fiumicino, permetterà di fluidificare il traffico in entrata a Roma, oggi penalizzata dal fatto che l’unica via dall’accesso è l’attuale Pontina; la realizzazione del collegamento con la Capitale è di fondamentale importanza per dare nuovo impulso all’economia e allo sviluppo e migliorare la viabilità non solo del territorio pontino ma di tutta la regione Lazio, unitamente alla realizzazione di un’altra importante infrastruttura per il territorio quale la Pedemontana di Formia; si rileva, infine, il ritardo dei lavori riguardanti l’adeguamento della Ss 156 dei Monti Lepini, che rappresenta uno dei segmenti secondari del corridoio plurimodale tirrenico – nord Europa, in quanto assicura il collegamento dell’asse pontino, in prosecuzione verso sud della direttrice Civitavecchia-Roma, all’autostrada A1 e quindi all’asse Napoli – Salerno – Reggio Calabria, bloccati da anni a causa di approfondimenti geologici necessari in relazione alla presenza di fenomeni carsici; se non intenda fornire indicazioni precise volte a confermare il cronoprogramma annunciato del progetto del Corridoio tirrenico meridionale e della Pedemontana di Formia, nonché sollecitare, nell’ambito delle sue prerogative, la definizione della vicenda che interessa la citata SS 156 Monti Lepini, tutte infrastrutture strategiche necessarie per il rilancio e la crescita della provincia di Latina e di tutto il Lazio”.