Operatore Croce Rossa ruba i soldi a un’anziana defunta in casa, arrestato

E’ successo a Roma, l’uomo ha rubato i soldi custoditi nel cassetto del comodino

 Un operatore della Croce rossa è stato arrestato per furto mentre stava effettuando un intervento con l’ambulanza ai Parioli, in via Barnaba Tortolini, per il decesso di un’anziana di 80 anni. L’uomo, un 31enne incensurato, sposato e con un figlio, una volta nell’appartamento ha aperto un cassetto del comodino vicino al letto dell’anziana, dove ha trovato banconote per 2.700 euro, infilandone qualcuna nella tasca del camice. Il gesto è stato però notato dalla portiera dello stabile che ha avvertito una agente di una pattuglia del commissariato di Polizia Villa Glori, a sua volta giunta nell’appartamento dell’anziana insieme a una volante. Vistosi scoperto, l’operatore è corso fuori dalla casa, raggiungendo l’ambulanza dove ha tentato disperatamente di nascondere i soldi. Ma anche questa volta gli è stato visto e dopo aver recuperato il denaro – 260 euro nascosti in un pappagallo – gli agenti l’hanno ammanettato. “Abbiamo avuto notizia dal Commissariato di Villa Glori del fermo di un infermiere di Croce Rossa per sospetto furto ai danni di una signora per cui era stato richiesto un intervento dell’ambulanza per avvenuto decesso. Abbiamo sospeso dal lavoro con effetto immediato l’intero equipaggio dell’ambulanza. Ove fosse accertato il reato saremmo di fronte ad un fatto gravissimo che non può infangare il lavoro e l’opera prestata dai nostri operatori sanitari. Chi tradisce il valore del lavoro di soccorritore e di operatore sanitario commette un doppio reato e per quanto ci riguarda è fuori da Croce Rossa Italiana”. Così in una nota Flavio Ronzi, presidente di Croce Rossa Italiana di Roma, in merito all’arresto di un operatore. “Da parte nostra – continua Ronzi – ci sarà nessuna pietà per chi ruba e la massima fermezza per tutelare non solo chi onestamente presta soccorso e svolge il proprio lavoro ma soprattutto i cittadini romani che devono avere il massimo rispetto da parte nostra e la massima fiducia in Croce Rossa Italiana. Anche per questo ci costituiremo come parte civile nel procedimento che auspico avvenga in tempi rapidissimi e senza alcuno sconto di pena. Ai parenti della signora, intanto, vanno le nostre scuse”.