Riceviamo e pubblichiamo
“Ci teniamo innanzitutto a rilevare la doverosa intitolazione, anche a Nettuno, di un luogo dedicato alla memoria di Peppino Impastato, giornalista e attivista di Democrazia Proletaria ucciso da Cosa Nostra nel 1978.
E’ ancor più significativo se si pensa che dietro questo atto pubblico ci sia un progetto scolastico, “Giovani partigiani. Peppino ed Emanuela dalla parte della giustizia”, coordinato dalla nostra sezione A.N.P.I. e dall’associazione La Tamerice, che ha visto la partecipazione di tante ragazze e ragazzi degli istituti superiori del territorio: ITSSET Emanuela Loi, Liceo Classico Chris Cappell, Liceo Scientifico Innocenzo XII. Il progetto si è concluso proprio con una richiesta consegnata a marzo presso il Comune di Nettuno per l’intitolazione di una via a Peppino Impastato.
Dal canto nostro possiamo dire che, dopo un primo contatto con l’assessore di riferimento, le associazioni, loro malgrado, sono state escluse dal processo, apprendendo solo a mezzo stampa l’intenzione di intitolare quel parcheggio a Peppino Impastato, scelta inadeguata per il valore morale e civile espresso dalla sua figura. Inoltre, come già sottolineato da più parti, la data della cerimonia inaugurale è stata comunicata solamente poche ore prima dell’evento.
Ci preme dunque sottolineare, con questa breve nota, quanto non è stato detto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Casto. Evidenziamo tutto questo per i tanti giovani che hanno preso parte al progetto, hanno potuto conoscere al meglio una persona come Impastato e degli ideali che hanno caratterizzato la sua esistenza, provando interesse per le passioni e le convinzioni che possono derivare dall’amore per la libertà e la giustizia.
Dietro la richiesta e l’intitolazione, atto quanto mai significativo in un territorio come il nostro, ci premiamo a ribadirlo, c’è tutto questo, c’è l’impegno delle associazioni e dei professori, il tempo di ragazze e ragazzi che hanno compreso l’importanza della lotta alla criminalità organizzata, in ogni sua forma. E’ un peccato che questo lievito di legalità e responsabilità sociale che è fermentato nelle scuole non sia stato l’ingrediente essenziale di un atto pubblico diventato così una banale formalità burocratica. Quanto sarebbe stato bello vedere, in un sito più adeguato rispetto a quello scelto, la partecipazione di tanti ragazzi e ragazze, del fratello di Peppino, Giovanni Impastato, già venuto a Nettuno per incontrare gli studenti a febbraio, e di tanti cittadini invitati e coinvolti”.
Sezione A.N.P.I. “Vittorio Mallozzi e Mario Abruzzese” di Anzio e Nettuno
Giovanni Impastato
Associazione culturale La Tamerice
Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato
Associazione di resistenza culturale Baraonda