dal sito http://www.centerforhealthsecurity.org/
Nei giorni scorsi mi è stato segnalato questo link. Ne ho tradotto letteralmente qualche passaggio che di seguito vi riporto.
Negli ultimi anni, il mondo ha visto un numero crescente di eventi epidemici, pari a circa 200 eventi all’anno. Questi eventi sono in aumento e perturbano la salute, l’economia e la società. La gestione di questi eventi mette già a dura prova la capacità globale, anche in assenza di una minaccia pandemica. Gli esperti concordano sul fatto che è solo questione di tempo prima che una di queste epidemie diventi globale: una pandemia con conseguenze potenzialmente catastrofiche. Una pandemia grave, che diventa “Evento 201”, richiederebbe una cooperazione affidabile tra diversi settori, governi nazionali e le principali istituzioni internazionali
Il Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation ha ospitato il 18 ottobre 2019 a New York l’Evento 201, un’esercitazione pandemica di alto livello. L’esercitazione ha illustrato le aree in cui saranno necessarie partnership pubblico/privato durante la risposta a una grave pandemia per ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala in previsione di nuova epidemia di coronavirus in Cina.
Per essere chiari, il Centro per la sicurezza sanitaria e i partner non hanno fatto una previsione durante il nostro esercizio da tavolo. Per lo scenario, abbiamo modellato una pandemia di coronavirus immaginaria, ma abbiamo dichiarato esplicitamente che non si trattava di una previsione. L’esercizio è servito invece a mettere in evidenza le sfide di preparazione e risposta che probabilmente si presenterebbero in una pandemia molto grave. Ora non stiamo predicendo che l’epidemia di nCoV-2019 ucciderà 65 milioni di persone. Anche se il nostro esercizio da tavolo includeva un finto nuovo coronavirus, gli input che abbiamo usato per modellare il potenziale impatto di quel virus fittizio non sono simili a nCoV-2019.

Eduardo Saturno