di Eduardo Saturno
Nell’ambito delle misure adottate dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (coronavirus), il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato il 1° marzo 2020 un nuovo Decreto che interviene sulle modalità di accesso allo smart working, confermate anche dal Decreto del 4 marzo 2020.
Il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.
Peccato che la madre degli imbecilli essendo perennemente incinta, ha partorito una pletora di criminali che, in spregio a qualsiasi forma di rispetto, in tutte le sue forme quantificabile, approfitta del grave stato di stress e confusione in cui siamo immersi, inviando mail allo scopo di infettare i computer con virus informatici di ogni specie.
Nell’ambito della Pubblica Amministrazione, la struttura “CERT-PA, operativa dal 3 marzo 2014, che opera all’interno di AgID (Agenzia Digitale ) ed ha il compito di supportare le pubbliche amministrazioni nella prevenzione e nella risposta agli incidenti di sicurezza informatica, ha pubblicato nel suo portale all’indirizzo https://www.cert-pa.it/notizie/coronavirus-attenzione-agli-sciacalli/, una nota che mette in guardia i lavoratori fornendo loro istruzioni per evitare che il malware si diffonda nei loro sistemi informatici.
E’ chiaro che l’invito si rivolge anche a tutti coloro i quali in queste settimane stanno facendo un massiccio uso delle tecnologie informatiche.