Non c’è abitante di Anzio che non avesse notato quell’albero “attraverso” il balcone di un palazzo. Impossibile non soffermarsi ad ammirare quell’esemplare, lungo la riviera Zanardelli, con il tronco incastonato in quello che era stato, un tempo, il grand’hotel Banzai. Due giorni fa quell’albero secolar[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]e è stato rimosso, scatenando la rabbia di tanti cittadini, legati ad un pezzo di storia che se ne va.
Aveva quasi cento anni, un esemplare della famiglia delle Auracariaceae – un’araucaria exelsa, per l’esattezza – molto usata come pianta da appartamento o nei giardini di grandi dimensioni, specie in riva al mare. Ed è proprio di fronte al mare di Anzio che quell’albero aveva raggiunto altezze notevoli, superando i quattro piani del palazzo storico della riviera. Non era l’unico albero di quel genere, altri se ne trovano nel quartiere di Santa Teresa e del Sacro Cuore, ma la sua particolarità, il fatto di passare attraverso una casa, lo aveva reso un simbolo.
“Il grand’Hotel Banzai – commenta sui social, deluso, un cittadino – quando tutto era più bello, che gran peccato, quell’albero era veramente bello, ogni volta che lo vedevo non potevo fare a meno di notarlo”. “Un altro pezzo di ricordi se ne è andato”, commenta un altro. Trattandosi di specie protetta, resta da capire adesso chi abbia chiesto la rimozione e per quale motivo.