Sono partiti nella tarda mattinata di ieri i 38 ragazzi apriliani che prenderanno parte, insieme a 10 docenti accompagnatori, al Viaggio della Memoria 2020, che li porterà a visitare il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau in occasione della giornata commemorativa del 27 gennaio. I ragazzi, studenti di terza media degli Istituti Comprensivi “G. Pascoli”, “G. Matteotti”, “A. Toscanini”, “A. Gramsci” e “G.Menotti Garibaldi” (l’Istituto “G.Orzini” non ha preso parte al progetto perché quest’anno non ha classi terze), rientreranno ad Aprilia il prossimo 30 gennaio. Presente alla partenza l’Assessore alla Pubblica Istruzione Elvis Martino che ha salutato i giovani studenti, raccomandando loro di far tesoro di un’esperienza formativa ed umana essenziale: “Sono certo che i 38 studenti rientreranno ad Aprilia diversi da come sono partiti: più consapevoli non solo delle atrocità che sono state commesse in nome della razza e dell’intolleranza, ma anche del loro compito di sentinelle della pace, della libertà e della difesa dei diritti dei più deboli”. Il Comune anche quest’anno ha voluto sostenere l’iniziativa contribuendo alle spese di viaggio. “I viaggi della Memoria rappresentano un passaggio importante per la nostra comunità cittadina, quasi un rito di passaggio – commenta il Sindaco di Aprilia Antonio Terra – sia i docenti che gli studenti che hanno preso parte a questa esperienza negli anni passati, ci riportano il racconto di un momento fondamentale non solo per i percorsi formativi individuali ma anche per la costruzione di un’identità collettiva. L’Amministrazione sostiene con forza e convinzione questa esperienza: come detto qualche giorno fa, la nostra Città e il mondo in cui viviamo hanno bisogno di tutta la determinazione e tutto il coraggio di cui i giovani sono capaci, per evitare che le atrocità commesse in un passato non troppo lontano si ripetano anche oggi”.
“Un pensiero, infine – ha concluso il primo cittadino – va a Liliana Segre e Sami Modiano, due dei 13 italiani ancora viventi scampati ai campi di concentramento, a cui il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria di Aprilia lo scorso 10 dicembre. I nostri ragazzi sono cresciuti ascoltando i loro racconti e ripercorrendo il loro dolore: la cittadinanza onoraria, arrivata poche settimane prima del 75° anniversario dalla liberazione di Auschwitz, è il giusto riconoscimento al loro ruolo nella formazione delle coscienze individuali e collettive, anche nel nostro territorio”.